Il Comune di Udine batte l’Agenzia delle Entrate sui contributi alle associazioni

Accolto il ricorso del Comune.

Il ricorso presentato dal Comune di Udine contro il rilievo espresso dall’Agenzia delle Entrate sulla mancata fatturazione di alcuni contributi destinati ad associazioni sportive e teatrali è stato accolto in toto dalla Commissione Tributaria Provinciale di Udine. 

La contestazione dell’Agenzia si fondava su un’interpretazione dei contributi erogati dal Comune e utilizzati dalle associazioni per il perseguimento delle proprie finalità sportive e sociali come il corrispettivo per la gestione e manutenzione degli impianti, ovvero per un servizio reso su base contrattuale. 

La Commissione ha invece non solo escluso qualunque nesso contrattuale e rimarcato la natura pubblicistica dei contributi e l’indubbio interesse per la collettività delle attività svolte ma ha confermato la correttezza all’applicazione della legge regionale 12/2018, che infatti esclude la natura contrattuale di incentivi, contributi, agevolazioni e sovvenzioni non solo per la Regione ma per tutti gli enti regionali, e quindi anche per le Amministrazioni Comunali. 

L’ammontare della sanzione sarebbe stato di quasi 60.000 euro per il biennio 2012-2013.“La sentenza della Commissione Tributaria di Udine – ha commentato il sindaco Pietro Fontanini – conferma quanto come Amministrazione abbiamo sempre sostenuto: che un contributo erogato da un Comune non può essere inteso come un corrispettivo per un servizio ricevuto e quindi rientra nella fattispecie della legge regionale che norma i procedimenti amministrativi. Una sentenza diversa, oltre a rappresentare un costo per il Comune e per le Associazioni, avrebbe creato un pericoloso precedente che sarebbe andato a minare alla base il rapporto virtuoso che esiste tra il pubblico e le realtà del territorio, costringendo molte di queste a scomparire. Questa è quindi una bella notizia per tutti i cittadini”.