I residenti si riappropriano con un pic-nic di quartiere del parco Martiri delle Foibe.
I controlli e i pattugliamenti delle forze dell’ordine, certo, ma non solo: ci sono altri strumenti per lottare contro spaccio e degrado, come la riappropriazione dei luoghi pubblici. E’ questo che hanno fatto i residenti dell’area attorno al parco Martiri delle Foibe, dietro viale Ungheria a Udine, che oggi hanno organizzato un pic-nic nell’area verde.
L’idea arriva dal neonato comitato: “Un comitato – spiega Chiara -, che si è creato perché la zona è molto degradata, ci sono gli spacciatori, non ci si sente sicuri. Noi residenti vogliamo riappropriarci del quartiere e degli spazi. L’idea è di rivivere appieno il quartiere, rioccuparlo: giovani, anziani e famiglie”.
Se da un lato quindi il comitato presenterà le sue istanze al consiglio di quartiere partecipato (che si svolgerà mercoledì prossimo), dall’altro organizza iniziative “sul campo” e il pic-nic è stata la prima di queste. “Ha avuto un successo oltre le aspettative – continua Chiara -: le persone hanno portato coperte, tavoli, cibi preparati. Abbiamo condiviso una giornata e il cibo con persone di altre etnie. I bambini giocavano, gli anziani si sono ritrovati”.
Un successo tale che una delle idee del comitato è ripetere l’iniziativa a cadenza costante, così come un altro progetto sarebbe quello di organizzare lì un mercatino di Natale, se fattibile. “Ci riuniamo ogni venerdì al Kiko Cafè di Viale Ungheria – conclude Chiara -, occupando i tavolini che prima erano occupati dalle “sentinelle” dello spaccio” che i gestori prima non avevano il coraggio di allontanare. Ognuno contribuisce con le proprie idee di occupazione attiva“.