Controlli all’ex Frigo di Udine, 4 denunciati e chiusi gli accessi

Questa mattina la Polizia Locale di Udine, insieme al personale dell’ufficio manutenzioni, è intervenuta nell’area dell’ex Frigo per ripristinare le recinzioni divelte e impedire accessi non autorizzati. L’intervento segue a controlli effettuati nei giorni scorsi che avevano evidenziato la presenza di persone all’interno degli edifici dismessi.

L’operazione all’ex Frigo

L’intervento di questa mattina, fa seguito a un sopralluogo sul campo da parte della Polizia locale che si è svolto negli scorsi giorni. In quella circostanza, al secondo piano di uno degli immobili affacciati su via della Roggia, gli agenti avevano trovato due cittadini italiani – un uomo di 43 anni e una donna di 36 – che avevano ricavato alcuni giacigli di fortuna. In un secondo edificio, situato tra le vie Sabbadini e Roggia, sono stati individuati e identificati due cittadini stranieri di 50 anni e 25 anni, entrambi con precedenti di polizia. Tutti e quattro i soggetti individuati sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Uno di questi, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato oggetto di un provvedimento di espulsione da parte del Prefetto e di un ordine di allontanamento del Questore di Udine, con accompagnamento immediato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria.

Conclusi gli accertamenti del caso, oggi il Comune di Udine ha provveduto alla chiusura e alla messa in sicurezza in entrambi gli edifici attenzionati nell’area, mediante la saldatura delle porte metalliche, il ripristino delle reti di recinzione e l’installazione di pannelli per impedire nuovi accessi abusivi.

L’attenzione sulle aree abbandonate di Udine.

“L’intervento di oggi – ha dichiarato l’assessora alla Polizia Locale e Sicurezza Partecipata Rosi Toffano, sul posto insieme al comandante di Polizia Locale Paolo Carestiato – rientra in una più ampia azione di ricognizione e monitoraggio delle situazioni di degrado presenti in città. L’amministrazione sta operando in modo diffuso sul territorio, in collaborazione con i comitati e i consigli di quartiere, come già avvenuto nelle scorse settimane in via Bertaldia. L’obiettivo è individuare e affrontare con tempestività i casi che generano disagio o rischi per la sicurezza urbana, lavorando in sinergia con le forze di polizia e i cittadini”.

A riguardo Toffano ha inoltre ricordato che “quella di via Sabbadini è solo una delle aree attualmente attenzionate. Stiamo seguendo con attenzione anche gli immobili di via Manzoni, di proprietà dell’Azienda Sanitaria con cui sono in corso delle interlocuzioni, e le aree dismesse nella zona di via Buttrio, dove è attivo un tavolo di lavoro con il Prefetto di Udine, l’amministrazione comunale con il coinvolgimento dell’Assessore all’Urbanistica Andrea Zini, e le proprietà interessate. In questi casi il comune non è proprietario degli immobili quindi ha competenze limitate, ma l’attenzione è costante”.

L’ex Frigo e il progetto PNRR

L’area dell’ex Frigo, oggetto da tempo di attenzione da parte dell’amministrazione comunale, era stata inclusa in un progetto del 2021 da circa 10 milioni di euro finanziato con fondi PNRR. Tuttavia, il progetto si è rivelato sottodimensionato rispetto alle reali necessità di intervento: le più recenti valutazioni tecniche stimano infatti in oltre 23 milioni di euro il solo costo del consolidamento strutturale. Dopo aver richiesto una deroga sulle scadenze ministeriali, non accolta, e aver tentato di reperire ulteriori risorse, il Comune ha dovuto escludere definitivamente l’intervento dal perimetro del PNRR, in attesa di una nuova progettualità. Proseguono invece i lavori di riqualificazione negli stabili dell’ex Macello, nel comprensorio del Museo Friulano di Storia Naturale.