La giunta comunale di Udine ha rinviato la decisione per l’autorizzazione della Friuli Doc Run
Partenza in salita per la prima edizione della Friuli Doc Run, corsa annunciata come evento sportivo di spicco nell’ambito delle manifestazioni collaterali a Friuli Doc, prevista per il prossimo 30 agosto. Il Comune di Udine – a quanto emerge – non ha mai concesso ufficialmente le autorizzazioni necessarie.
Il nodo delle autorizzazioni
Gli organizzatori, sostengono di aver inviato per tempo tutte le richieste, sia via e-mail che attraverso contatti informali. Ma per l’amministrazione comunale queste comunicazioni non costituiscono un’autorizzazione formale. Il Comune, infatti, si sarebbe trovato di fronte al fatto compiuto: manifesti già affissi, percorso già comunicato alla stampa, e un nome pesante come madrina dell’evento – la mezzofondista azzurra Nadia Batocletti – già coinvolto.
La decisione rinviata ad un tavolo congiunto.
La giunta comunale di Udine ha rinviato la decisione in merito all’autorizzazione della Friuli Doc Run, prevista per il 30 agosto. E’ stato deciso di “arrivare ad una soluzione che possa essere approvata sia dal Comune di Udine che dagli organizzatori” spiega il sindaco Alberto Felice De Toni. Il Sindaco aggiunge come “nell’interesse di tutti, Comune, organizzatori e appassionati sportivi cercheremo di trovare un iter condivisibile, anche nell’ottica di future collaborazioni. Il Comune di Udine è sempre stato pronto al dialogo, nel rispetto istituzionale per ruoli e competenze. Per superare le incomprensioni è stato convocato un tavolo di lavoro congiunto”.
“Al di là del fatto che gli organizzatori abbiano compiuto dei passi in autonomia, desidero ribadire che l’Amministrazione comunale lavora esclusivamente nell’interesse della città – aggiunge il vice Sindaco Alessandro Venanzi – . Siamo sempre favorevoli a iniziative che possano generare valore per Udine, purché vengano rispettate le procedure previste. Quando si organizzano eventi che coinvolgono più servizi comunali, come la Polizia Locale, l’Ufficio Mobilità o Turismo — non si può prescindere da un coinvolgimento diretto. Solo così è possibile garantire efficacia organizzativa e la corretta integrazione nel contesto urbano. Siamo sempre disponibili al confronto, ma nel rispetto delle regole necessarie per il buon funzionamento della macchina pubblica”.