L’asta dei formaggi per la prima volta a Friuli Doc.
Ogni forma proposta all’asta sarà diversa dall’altra, espressione irripetibile dell’ambiente in cui nasce: il clima, le erbe dei pascoli, le tecniche di lavorazione familiari. Acquistarla significherà portarsi a casa non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche il racconto vivo di una comunità che, tra sacrifici e innovazione, mantiene viva un’arte antica e la consegna al futuro. L’asta non sarà quindi solo un gioco di rilanci, ma un gesto di sostegno concreto ai malgari, custodi di un patrimonio che va ben oltre il formaggio: un patrimonio che è identità, cultura e paesaggio.
Ogni forma proposta all’asta sarà diversa dall’altra, espressione irripetibile dell’ambiente in cui nasce: il clima, le erbe dei pascoli, le tecniche di lavorazione familiari. Acquistarla significherà portarsi a casa non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche il racconto vivo di una comunità che, tra sacrifici e innovazione, mantiene viva un’arte antica e la consegna al futuro. L’asta non sarà quindi solo un gioco di rilanci, ma un gesto di sostegno concreto ai malgari, custodi di un patrimonio che va ben oltre il formaggio: un patrimonio che è identità, cultura e paesaggio.
Ogni forma proposta all’asta sarà diversa dall’altra, espressione irripetibile dell’ambiente in cui nasce: il clima, le erbe dei pascoli, le tecniche di lavorazione familiari. Acquistarla significherà portarsi a casa non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche il racconto vivo di una comunità che, tra sacrifici e innovazione, mantiene viva un’arte antica e la consegna al futuro. L’asta non sarà quindi solo un gioco di rilanci, ma un gesto di sostegno concreto ai malgari, custodi di un patrimonio che va ben oltre il formaggio: un patrimonio che è identità, cultura e paesaggio.
Ogni forma proposta all’asta sarà diversa dall’altra, espressione irripetibile dell’ambiente in cui nasce: il clima, le erbe dei pascoli, le tecniche di lavorazione familiari. Acquistarla significherà portarsi a casa non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche il racconto vivo di una comunità che, tra sacrifici e innovazione, mantiene viva un’arte antica e la consegna al futuro. L’asta non sarà quindi solo un gioco di rilanci, ma un gesto di sostegno concreto ai malgari, custodi di un patrimonio che va ben oltre il formaggio: un patrimonio che è identità, cultura e paesaggio.