Joe Bastianich incorona il frico più Foodish di Udine: ecco chi ha vinto

La puntata di Foodish dedicata al frico.

E’ andata in onda ieri sera su Tv8 la puntata di Foodish dedicata al Frico. Protagonista Joe Bastianich, celebre imprenditore della ristorazione e volto televisivo, è approdato nel capoluogo friulano insieme alla madre Lidia, icona della cucina italo-americana, per una missione speciale: trovare il frico più autentico, rappresentativo: il più “foodish” del Friuli.

Un piatto, una terra, una storia

Quello di Joe e Lidia non è stato un semplice tour gastronomico, ma un vero e proprio viaggio tra gusto e identità. Il frico, piatto simbolo della cucina friulana a base di formaggio, patate e cipolla, si è trasformato nel filo conduttore di un racconto che unisce la memoria familiare alla ricerca della qualità culinaria. Per Joe, tornare in Friuli significa tornare bambino: “Quando mangio il frico, mi rivedo a casa con mia madre che lo preparava anche in America. È il sapore della mia infanzia.”

Lidia, che da decenni promuove la cucina casalinga italiana negli Stati Uniti, ha sottolineato il valore culturale del frico: “Non è solo un piatto, è un pezzo di storia da tramandare, un legame tra generazioni.”

Quattro locali, una sfida di sapori.

A Udine, i Bastianich hanno assaggiato il frico in quattro locali: il Ristorante Allegria, Il Vitello d’Oro, l’Hostaria Alla Tavernetta e l’Osteria Da Dalia 3.0. La sfida si è trasformata in un confronto attento, valutando sapore, equilibrio e legame con la tradizione.

Alla fine, è stata proprio l’Osteria Da Dalia 3.0 a conquistare la vittoria, totalizzando 17 punti, grazie a un frico che ha saputo unire genuinità e carattere, ricevendo un entusiasta 9 da Joe e un 8 da Lidia. Seguono Tavernetta con 16 punti, Allegria con 15 e Il Vitello d’Oro con 14.

Ma la tappa udinese è stata anche un momento profondamente emotivo. Joe ha più volte raccontato quanto la cultura friulana abbia influenzato la sua visione del cibo e della vita. “In Friuli ho cresciuto i miei figli, tra le vigne e la terra. Questo è il posto dove tutto ha un sapore diverso, più vero.”