Turismo e divertimento, gli ingredienti del successo del motoraduno “Città di Udine”

Si è concluso il motoraduno nazionale di moto “Città di Udine”.

Turismo e divertimento. Sono questi i due ingredienti che fanno essere il mondo della motocicletta catalizzatore di attenzione. Lo stesso è stato per il quarto raduno nazionale “Città di Udine”, la tre giorni iniziata il 24 e finita il 26 giugno, organizzato dallo storico Motoclub Morena di Udine. Tre giorni impegnativi che si sono conclusi in piazza Primo Maggio, nel capoluogo di provincia, dopo un giro in moto tra il centro storico e i quartieri periferici.

I partecipanti.

“Abbiam visto centauri raggiungere il Friuli provenendo da ogni parte d’Italia”, è stato il commento del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, che ha preso parte in persona al raduno. Un raduno che è stato un ottimo pretesto per far conoscere le bellezze della regione. Il campionato italiano di mototurismo, assegnato al motoclub Morena, infatti, “non porta in giro semplici biker, ma turisti – sottolinea il presidente del motoclub, Sergio Ammirati -. Ma sono marito e moglie, genitore e figlio, amici, che apprezzano il territorio mentre lo percorrono senza fretta sulla loro fida e inseparabile compagna. E questa è la più significativa differenza con coloro che, invece, prendono parte ad appuntamenti come il più conosciuto e grande motoraduno che si tenga in Friuli Venezia Giulia, quello di Lignano, dove lo spirito è completamente diverso”, puntualizza Ammirati.

Il successo dell’evento.

Il raduno, alla fine, si è rivelato un successo, riempendo d’orgoglio chi lo ha organizzato. “Con centinaia di partecipanti e con le attività commerciali e gli alberghi di Udine che hanno segnato un ottimo livello di prenotazioni“, riprende Sergio Ammirati. Tra coloro che hanno goduto del motoraduno, c’era anche il campione italiano 2020 e vicecampione 2021 Aprilia Sport Production, l’udinese Lorenzo Frasca di soli 16 anni e di cui sentiremo ancora parlare molto. Mentre tra gli stand si aggirava un altro friulano che ha già smesso di gareggiare ma non prima di essere 5 volte campione nazionale, Walter Cussigh. Presenze importanti che hanno dato ulteriore lustro all’evento.

La partecipazione e il successo riempe di soddisfazione, certo, ma come detto prima molta attenzione è riservata a ciò che il turismo porta con sé. E i complimenti alla fine arrivano anche dal vicepresidente della Fmi, Rocco Lopardo, che ha ringraziato “le autorità regionali e locali presenti, per dimostrare una sensibilità che purtroppo si registra raramente. Eppure l’indotto che queste manifestazioni generano è molto importante ed è fatto di volontariato, passione, aggregazione, valore sociale e voglia di stare insieme”. Per poi concludere con un aggiornamento che guarda agli eventi futuri: “La scorsa settimana il Coni ha firmato un protocollo d’intesa con il ministero del Turismo non a caso, perché il turismo sportivo è una realtà quindi bene fanno città di Udine e Regione a sostenere iniziative come queste”.