Nuova sede della Protezione Civile a Udine: sì al progetto esecutivo.
Un importante passo in avanti verso la realizzazione della nuova sede della Protezione Civile a Udine Sud. La Giunta comunale è pronta ad approvare, nella seduta di martedì, il progetto definitivo-esecutivo dell’opera, che sarà poi sottoposto al Consiglio comunale entro la fine di maggio per completare l’iter urbanistico e finanziario.
La struttura, richiesta da tempo sia dal territorio sia dal Gruppo Volontari della Protezione Civile di Udine, sorgerà su un’area di oltre 12.000 metri quadrati tra via del Partidor, piazzale del Commercio e via Marsala. Attualmente classificata come zona agricola urbana, l’area richiederà l’adozione di una variante urbanistica, che sarà discussa contestualmente all’approvazione del progetto.
L’investimento.
Il piano, redatto nel corso del 2024, è stato preceduto da indagini tecniche approfondite, tra cui rilievi topografici, verifiche archeologiche, analisi belliche, studi idraulici e accertamenti geologici. Rispetto al progetto di fattibilità approvato nel 2022, l’intervento è stato ottimizzato con una riduzione dei costi da 4 milioni a 3,715 milioni di euro, senza comprometterne funzionalità e dotazioni.
Per realizzare l’opera sarà necessario integrare la copertura economica dell’epoca con un ulteriore stanziamento di 1.300.000 euro, già previsto in sede di assestamento di bilancio e oggetto di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione. Le risorse complessive derivano quindi da fondi da alienazioni e risorse per 715.000 euro, da fondi comunali per 500.000 euro, da contributi regionali e risorse della Protezione Civile per 1.200.000 euro, cui si aggiunge appunto il milione e 300.000 euro di nuova allocazione finanziaria.
Il progetto per la nuova sede.
L’intervento prevede ora la realizzazione di un unico edificio che ospiterà gli uffici amministrativi e la sala riunioni per le attività organizzative e formative, la cucina e la mensa a servizio dei volontari durante le emergenze, i magazzini per lo stoccaggio di materiali e attrezzature, il ricovero dei mezzi, gli spogliatoi e i servizi igienici. Sono stati eliminati due corpi edilizi originariamente previsti.
La viabilità interna è stata completamente rivista, con un arretramento degli accessi e una nuova configurazione degli spazi di manovra, per garantire maggiore sicurezza e razionalità nell’utilizzo dell’area. Centrale anche il tema della sostenibilità ambientale: l’edificio sarà arretrato di almeno 20 metri dalla roggia per tutelare il corridoio ecologico e sarà creata una zona umida con nuove piantumazioni, sostenuta da uno stanziamento dedicato di 300.000 euro.
L’iter prevede l’adozione della variante urbanistica a maggio 2025, la fase di osservazioni entro ottobre e l’avvio della gara d’appalto entro fine anno, con l’obiettivo di iniziare i lavori a gennaio 2026.
“Abbiamo ereditato un progetto ancora in nuce e ci abbiamo lavorato per renderlo maggiormente funzionale e rispettando tutte le esigenze, operando in maniera collaborativa con i volontari, con i progettisti e con i tecnici del Comune per trovare un equilibrio tra esigenze operative, sostenibilità ambientale e compatibilità economica. Il risultato è un progetto solido, concreto, pronto a entrare nella fase realizzativa in tempi certi. Questa nuova sede rappresenta un’opera strategica per la sicurezza del nostro territorio e per il riconoscimento concreto del valore del volontariato di protezione civile, che tanto ha dato e continua a dare alla nostra comunità”, dichiara Andrea Zini, assessore comunale con delega alla Protezione Civile