Udine punta sulla sicurezza con 66 nuove telecamere

L'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti durante la visita alla centrale operativa della Polizia locale di Udine assieme all'assessore comunale alla Sicurezza di Udine Alessandro Ciani.

Le nuove telecamere a Udine.

“Gli investimenti compiuti dalle amministrazioni comunali sui sistemi di video sorveglianza del territorio si stanno rivelando fondamentali nel contrasto delle attività illecite e nel mantenimento della sicurezza urbana perché costituiscono uno strumento essenziale di deterrenza per i reati e offrono un supporto insostituibile alle Forze dell’ordine che all’occorrenza possono utilizzarne i dati per perseguire la legalità e giustizia”.

È quanto espresso dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, a margine della visita alla Centrale operativa della Polizia Locale di Udine. Dalla sede di via Girardini, l’esponente dell’esecutivo è stato poi accompagnato dal comandante, Eros Del Longo, e dall’omologo assessore comunale, Alessandro Ciani, in un sopralluogo cittadino dove sono state recentemente installate alcune delle 66 nuove telecamere di sorveglianza che attualmente presidiano il capoluogo. Questa rete forma un moderno e capillare sistema di vigilanza, propedeutico alle indagini del Corpo di Polizia che il primo ottobre ha festeggiato i 156 anni di servizio.

“Stiamo parlando di finanziamenti importanti sia regionali che comunali – ha detto Roberti – che hanno permesso una copertura pressoché totale a Udine con effetti evidenti sull’incolumità dei cittadini. C’è ancora molto lavoro da fare ma questa amministrazione si è dimostrata attenta su un tema molto sentito. In Friuli Venezia Giulia si vive bene, c’è un basso tasso di criminalità che corrisponde ad una grande richiesta di tutele da parte del cittadino. Con questa amministrazione Udine sta finalmente rispondendo a queste necessità”.

Complessivamente il capoluogo friulano ha un impianto di videosorveglianza urbana articolato attraverso un sistema informatico che spazia dalla lettura delle targhe, alle fototrappole, alle dash e body cam necessarie a garantire la sicurezza, l’ordine e il rispetto della legge. Il tutto nel rispetto della privacy dei cittadini con la sola raccolta dei dati strettamente necessari al raggiungimento delle finalità previste per le attività della Polizia locale.