Un nuovo ambulatorio mobile per l’Admo Fvg: è il quarto in Italia

Foto di gruppo durante l'inaugurazione dell'ambulatorio mobile di Admo

Il nuovo nuovo ambulatorio mobile di Admo Fvg.

Inaugurazione oggi a Udine per il nuovo ambulatorio mobile di Admo Fvg – l’Associazione regionale dei donatori di midollo osseo. Un innovativo mezzo, finanziato con fondi regionali, progettato per ampliare e rafforzare le attività di sensibilizzazione e iscrizione al Registro Italiano donatori di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche.

L’ambulatorio, il quarto in Italia di questa tipologia, sarà operativo in tutta la regione portando avanti l’obiettivo di Admo Fvg di aumentare il numero di donatori e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche, fondamentali per la cura di molte patologie del sangue. Ideato per raggiungere scuole, università, piazze, sagre, ma anche tornei e serate informative, portando direttamente sul territorio le opportunità di iscrizione tramite kit salivari, potrà essere guidato da tutti i volontari (in quanto è necessaria la sola patente B).

È pensato appositamente per rispondere alle esigenze dei volontari e delle comunità locali. Dispone di una zona di accoglienza dove gli utenti potranno compilare i questionari; un secondo ambiente, diviso dal primo, dove il personale sanitario farà i colloqui e i kit salivari; all’interno presente anche un bagno e all’esterno un tendalino.

La cerimonia di inaugurazione.

Presenti al taglio del nastro – tra gli altri – la presidente di Admo Fvg Paola Rugo, l’assessore regionale alla Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin e la consigliera regionale Lucia Buna.

La presidente di Admo Fvg, Paola Rugo, ha sottolineato l’importanza che ha per l’associazione il nuovo mezzo: “Questo ambulatorio mobile è un sogno che oggi si è realizzato. Fruibile sia per il personale sanitario, sia per inostri operatori. Ce lo siamo costruito ad hoc, grazie al contributo della Regione Fvg e al presidente Bordin, all’assessore Riccardi e alla consigliera Buna. Ora dobbiamo lavorare per far girare il più possibile questo ambulatorio su tutto il territorio. Il nostro principale target di riferimento è rappresentato dai giovani. Si tratta di uno strumento fondamentale, grazie al quale potremo raggiungere gli ambiti dove diventa difficile fare attività nelle ore serali, in posti distanti dai grandi centri trasfusionali“.

Dati importanti, quelli che contraddistinguono l’attività dell’associazione, come riportato nel report della dottoressa Donatella Londero, che ha ricordato i 1.487 iscritti a livello regionale, con un indice di reclutamento che la pone al terzo posto in Italia, subito dietro ad Emilia Romagna e provincia di Trento, e davanti al Veneto che segue a ruota. L’età media dei donatori, in prevalenza donne, è di 27,9 anni.

A bordo del nuovo mezzo messo a disposizione di Admo si potranno fare iscrizioni, avere informazioni preziose sull’attività ed effettuare il kit salivare per la raccolta dei dati genetici da mettere in rete per salvare vite in tutto il mondo: “Iscriversi è importante per essere d’aiuto a coloro che sono in difficoltà, per continuare ad avere una speranza di vita, sconfiggendo gravi patologie“, ha concluso la presidente Rugo.

Riccardi: “Uno strumento di cura e sensibilizzazione”

Il momento del taglio del nastro

“L’esperienza testimoniata oggi da Admo Fvg è l’esempio di un approccio culturale fondamentale da seguire per rilanciare il sistema sanitario – ha spiegato l’assessore Riccardi – . Questo nuovo automezzo è uno strumento che da un lato garantisce una risposta coerente con la domanda di salute, dall’altro sensibilizza la popolazione su come il dono possa aiutare a migliorare le condizioni di vita di molte persone. Un punto di riferimento importante dove costruire una rete di relazione ed educazione. Questo dimostra che il mondo del dono, alleato insostituibile del ramo professionale, ha un ruolo di primissimo piano in termini di autorevolezza verso i cittadini”.

Nel corso del suo intervento, Riccardi si è soffermato sul tema della prossimità dei servizi sanitari. “La sfida da superare è di riuscire a garantirla in condizioni di sostenibilità – ha sostenuto l’assessore – in un contesto che presenta necessità molto diverse dal passato. È cambiata anche la relazione tra cittadino e sanitario, ma questo non deve far venire a meno il mantenimento di un dialogo civile e della fiducia verso il sistema professionale“.

Bordin: “Orgogliosi di essere partner di questa iniziativa”.

Bordin osserva l’interno dell’ambulatorio mobile Admo insieme alla presidente Paola Rugo

“È una bella soddisfazione aver raggiunto insieme un grande risultato grazie al percorso che abbiamo condiviso. Come Regione, siamo orgogliosi di essere partner di questa iniziativa”, ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin .

“Avete ora a disposizione un mezzo per intensificare la vostra attività. Quando si fa il nostro lavoro – ha affermato Bordin – si ricevono nuovi stimoli ed energia positiva in occasione del raggiungimento di obbiettivi come questo, per il benessere e la salute della collettività. Il nostro principale mandato è quello di essere utili al prossimo, concretizzando i progetti. Questo è il bello della politica”.

Il massimo esponente dell’Assemblea legislativa regionale ha voluto ricordare i 27 anni di collaborazione con Admo: “Abbiamo attraversato momenti anche non facili, come quelli legati al Covid, con gli innumerevoli sforzi in più che abbiamo messo in campo. Negli anni abbiamo cercato di alzare l’asticella: questo sarà una strumento prezioso, che vi offrirà opportunità in più per la salvaguardia e la cura della salute dei cittadini”.

Buna: “Passione e l’entusiasmo per raggiungere sempre più giovani”.

Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, la consigliera regionale Lucia Buna (Lega) e l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi

“Si tratta del primo automezzo in Friuli Venezia Giulia, e quarto in Italia, allestito per poter effettuare i prelievi salivari atti a trovare donatori di midollo osseo”. Così in una nota la consigliera regionale Lucia Buna (Lega), presente all’inaugurazione del mezzo.

“Oggi vedo negli occhi della presidente Rugo tutta la passione e l’entusiasmo affinché si possa, con questo mezzo sanitario, raggiungere sempre più giovani all’esterno delle scuole perché ricordiamoci che la fascia per donare è molto ristretta, dai 18 ai 35 anni, e questo ausilio potrà fare la differenza in termini di donazioni”, spiega Buna, che ha potuto constatare come “le risorse sono state messe a terra da Admo, l’Associazione donatori midollo osseo”.

“Ringrazio il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, che mi ha coinvolta e insieme abbiamo perseguito questo importante obiettivo. Ringrazio anche l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, che sui temi inerenti le associazioni di volontariato, che ogni giorno si adoperano per creare quella rete di sussidiarietà tra il pubblico e il privato a favore dei più bisognosi e fragili, pone costantemente tutte le attenzioni al fine di trovare le soluzioni migliori agevolandone l’attività”, conclude la consigliera.