Oltre 4.000 richieste nel 2025: a Udine il servizio che non lascia soli anziani e fragili

No alla Solit’Udine: il servizio che aiuta gli anziani.

Il servizio di prossimità “No alla Solit’Udine” continua a confermarsi un punto di riferimento fondamentale per contrastare l’isolamento degli anziani e delle persone in condizioni di fragilità. Nel corso del 2025, tra il 1° gennaio e il 30 novembre, lo sportello comunale ha ricevuto 4.083 richieste di attivazione dei servizi, confermando la crescente necessità di interventi concreti a sostegno dei cittadini più vulnerabili.

Tra le attività più richieste, spicca il trasporto verso le strutture sanitarie, realizzato grazie all’impegno di associazioni come Apici, ANMIC, Croce Rossa, Diritti del Malato e Corpo Volontari per il Soccorso. Complessivamente sono stati effettuati 1.713 interventi, garantendo a chi è privo di autonomia l’accesso alle cure necessarie.

Il servizio ha inoltre assicurato accompagnamenti sanitari, momenti di compagnia, piccole commissioni, ritiro di referti e prenotazioni di visite mediche. Le associazioni ANDOS, ANTEAS, ANVOLT, COESI, Gruppo Volontariato Vincenziano, Motostaffetta, Pro Senectute, San Vincenzo de Paoli, Diritti del Malato e Associazione Autismo hanno realizzato 892 interventi, di cui 429 dedicati agli accompagnamenti verso strutture sanitarie.

Nel 2025 si è consolidata anche l’attività della compagnia telefonica, gestita principalmente da Pro Senectute, che ha garantito contatti settimanali alle persone che ne fanno richiesta, offrendo un supporto relazionale costante. Parallelamente, la Motostaffetta ha proseguito il servizio di consegna e ritiro della documentazione amministrativa a domicilio, semplificando l’accesso a benefici come Buoni Taxi e contributi per la disabilità, riducendo la necessità di spostamenti verso gli uffici comunali.

Non solo servizi diretti: l’area “indiretta” ha visto le associazioni AITA, Amici del Salotto, AUSER, Liberamente, Hattiva Lab e U.T.E. presentare sei progetti dedicati a formazione, informazione, orientamento e sensibilizzazione, con iniziative mirate a promuovere autonomia, socialità e benessere complessivo degli anziani.

L’amministrazione comunale ha sostenuto l’intero sistema con un investimento superiore ai 120.000 euro, confermando l’impegno nel rafforzamento di una rete cittadina che rappresenta un presidio fondamentale di prossimità.

“I numeri di quest’anno dimostrano quanto il servizio No alla Solit’Udine sia diventato un presidio fondamentale per la nostra città. Dietro ogni intervento c’è una storia, una fragilità, ma anche una rete che non lascia sole le persone che chiedono aiuto. Continueremo a lavorare perché nessuno, a Udine, debba affrontare la solitudine e le difficoltà senza un sostegno adeguato”, ha dichiarato l’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin.