Parco fotovoltaico a Beivars: ok dal Comune, ma con delle compensazioni

Il parere del Comune di Udine sull’impianto fotovoltaico a Beivars

L’Amministrazione comunale di Udine ha predisposto una delibera, che sarà sottoposta all’esame del Consiglio Comunale nella seduta del 28 aprile, relativa alla proposta di realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico a terra a sud del cimitero di Paderno, in via don Giovanni Bosco, zona Beivars. Con questo atto, l’Amministrazione esprime parere favorevole alla realizzazione dell’impianto da parte della ditta altoatesina TECNO ENERGY in area privata, subordinando però il via libera ad alcune condizioni, tra cui, in primis, la previsione di opere compensative non inferiori al 3% dei proventi dell’impianto, come previsto dalla nuova legge regionale in materia.

La richiesta di parere, trasmessa nell’ambito del procedimento di autorizzazione unica regionale, riguarda un’area di proprietà privata situata ai margini dell’abitato, lontano dalle abitazioni e in prossimità del cimitero e della linea ferroviaria, caratteristiche che conciliano l’identificazione come area potenzialmente idonea alla realizzazione dell’infrastruttura.

La decisione finale sarà della Regione.

È importante sottolineare che il parere del Comune non è vincolante, poiché la competenza decisionale finale spetta alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del procedimento di autorizzazione unica, che verrà discusso in sede di Conferenza di Servizi. In tale sede il Comune avrà comunque modo di esprimere formalmente le proprie valutazioni e richieste, esplicitate proprio nella delibera.

Proprio in vista di questo passaggio, l’Amministrazione comunale ha scelto una linea chiara e responsabile, valutando attentamente l’idoneità dell’area individuata e definendo sin da subito le condizioni che ritiene vincolanti per un parere positivo: opere compensative ambientali e territoriali non inferiori al 3% dei proventi e massima attenzione agli aspetti ambientali in conformità alla recente normativa regionale (L.R. 2/2025), e a quelli paesaggistici e idrogeologici, compreso il ripristino agricolo dell’area a fine ciclo dell’impianto.

Le compensazioni.

Il provvedimento stabilisce inoltre, nero su bianco, che le eventuali misure compensative saranno individuate e concordate con il Consiglio di Quartiere Partecipato, chiamato a segnalare le priorità per il territorio. Si tratta di un passaggio fondamentale per garantire che l’intervento possa generare benefici concreti e condivisi con la comunità.

Il percorso si è svolto con trasparenza e dialogo: i referenti del comitato locale sono stati informati e coinvolti prima del voto in Consiglio Comunale, che esaminerà la delibera nella seduta del 28 aprile.

Secondo l’Assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale il Comune è di fronte a una sfida importante, quella della transizione energetica, che deve però essere affrontata con equilibrio e responsabilità, coinvolgendo il territorio e tutelando il paesaggio e la vivibilità urbana. Le amministrazioni comunali hanno pochi strumenti per gestire questo processo, ma quello che l’amministrazione udinese ha cercato è stato condizionare il parere a dei ritorni sicuri per il quartiere, coinvolgendo i cittadini.