Partono le donazioni: al via la maratona di 24 ore per la raccolta del plasma

“Tre, due, uno… via!” Come in una vera maratona, all’ospedale di Udine è partita la 24 ore di dono del sangue, giunta alla terza edizione e che si caratterizza quest’anno per il solo plasma, considerata la sua sempre maggiore importanza di utilizzo farmaceutico. La manifestazione, organizzata dall’Afds provinciale di Udine in occasione della Giornata mondiale del donatore, coinvolge fino alle 12 di domani 206 volontari in rappresentanza di tutte le 193 sezioni dell’associazione.

Il via è stato dato dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin e il primo donatore è stato Dino Durì di Udine che in 39 anni di attività ha raggiunto ora la sua 270esima donazione. Domani, alle 12, a concludere la maratona sarà il più giovane donatore iscritto, che ha dato poco compiuto 18 anni.

Sono 206 i posti penotati.

“L’aver riempito i 206 posti di donazione di plasma, che richiede più tempo rispetto al sangue intero, è già un grande risultato per un’iniziativa nata tre anni fa dall’idea di nostri giovani guidati da Luca Lacovig” ha detto la presidente provinciale dell’Afds Manuela Nardon. Nel giugno 2023, la maratona di 24 ore di donazione sangue a Udine aveva coinvolto 221 donatori, raccogliendo oltre 116 litri di sangue. L’anno scorso, alla seconda edizione, 230 volontari avevano donato 123,9 i litri di sangue intero e plasma.

L’organizzazione del Centro trasfusionale guidato dal direttore Giovanni Barillari prevede personale medico, infermieristico e tecnico operativo per tutta la durata. La donazione di plasma richiede più tempo e viene effettuata con apparecchiature specifiche. L’iniziativa ha valore sia solidale sia scientifico, testando la raccolta oltre i consueti orari diurni.

L’importanza della donazione del plasma.

“Il plasma è una fonte per tantissimi farmaci e quindi la domanda è praticamente inesauribile: non ce n’è mai abbastanza – ha detto Barillari -. La maratona non è una festa, ma intende mettere a punto la macchina organizzativa in caso di grandi calamità in Italia e anche all’estero, sviluppando la donazione H24”. E il Friuli si dimostra pronto per qualsiasi necessità, compresa quella di plasma visto che già ora la nostra regione vanta un primato con 25 chilogrammi per mille abitanti raccolti rispetto a una media italiana sotto i 16.

“Questa maratona risponde benissimo alle due richieste che ci giungono oggi dal sistema sanitario nazionale: quella di incrementare la raccolta di plasma e quella di sostenere l’ingresso di nuovi giovani” ha aggiunto Andrea Bontadini, responsabile del Centro Regionale Sangue.

“La maratona del dono rappresenta un esempio straordinario di solidarietà e impegno – ha affermato Bordin –. Donare il plasma significa contribuire in modo concreto alla cura di tante persone. È un gesto che assume un valore ancora più alto quando coinvolge un’intera comunità, come avviene in questo appuntamento che unisce centinaia tra volontari, medici e operatori sanitari. Il Friuli-Venezia Giulia è da sempre terra di volontariato e altruismo – ha proseguito il presidente del Consiglio regionale –. Iniziative come questa meritano il pieno sostegno delle istituzioni perché sanno coniugare spirito di servizio, promozione della salute pubblica e partecipazione attiva. A tutti i protagonisti della maratona va il mio più sentito ringraziamento”.