“Non solo profughi, corrente gratis anche per gli udinesi”: scoppia la polemica

La richiesta delle liste civiche “Io amo Udine” e “Liberi Elettori”.

“Non possono esserci aiuti per persone di seria A e persone di serie B: oggi la seria A include i profughi ucraini, la serie B gli udinesi schiacciati dal peso dell’inflazione e delle bollette impagabili. Gli aiuti devono valere per tutti o per nessuno; noi siamo favorevoli agli aiuti per tutti ovvio, in prima battuta però per gli udinesi che non riescono a sopravvivere”

E’ questa la presa di posizione congiunta delle liste civiche “Io amo Udine” e “Liberi Elettori” prende le mosse dalla notizia dell’elettricità gratuita per gli ucraini. Ebbene, “perché l’Enel non concede lo stesso anche ai nostri cittadini in crisi che hanno lo stesso diritto di riceverla gratuitamente?”.

Le liste chiedono altresì che gli utili di Hera, di cui il Comune è socio, siano destinati alle famiglie bisognose per dare respiro, perché “se è vero che il Governo ha concesso la rateizzazione, è anche vero che tale prassi finirà con l’indebitare i cittadini e il rischio dietro l’angolo è di finire dritti verso i cravattari”.

Le due liste civiche domandano un “impegno ufficiale da parte dei gestori a trattamenti pari grado verso i nostri concittadini, altrimenti quella che si prefigura è una “vera e propria discriminazione ingiustificata”. Inoltre, “vorremmo vedere, in nome del sacrosanto principio di uguaglianza, anche per i nostri udinesi ridotti alla canna del gas  – conclude la nota – delle raccolte cibo e abiti e altri beni essenziali organizzate in centri di raccolta, come sta avvenendo per gli ucraini. Nemmeno l’ombra”.  Non resta che lanciare il progetto sociale formulato “Adotta un udinese in difficoltà” di cui dovrebbe farsi carico il Comune chiedendo la copertura economica allo Stato e alla Regione.