Risparmio energetico, l’esempio di Udine in vetrina al Salone CSR di Milano

Il Comune di Udine è stato presente alla tredicesima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale organizzato all’Università Bocconi di Milano, in un panel dedicato al ruolo degli enti pubblici nei partenariati pubblico-privato.

A rappresentare la città è stata Eleonora Meloni, assessora all’Ambiente e all’Energia, insieme ai colleghi dei Comuni di Parma e Rho. “È un grande onore – ha affermato Meloni – poter portare l’esperienza di Udine su un palcoscenico nazionale, dimostrare che una città di medie dimensioni può intraprendere scelte ambiziose e ottenere risultati concreti in tema ambientale ed energetico”.

Il progetto.

Il fulcro dell’intervento ha riguardato il PPP sottoscritto con HSE – Hera Servizi Energia, la concessione dei servizi energetici per gli edifici comunali. L’iniziativa, del valore complessivo di 30,3 milioni di euro, prevede 8,7 milioni di investimenti diretti per la riqualificazione energetica di oltre sessanta edifici pubblici e una durata di quindici anni.

Il progetto interessa un patrimonio comunale ampio e diversificato che comprende numerosi edifici scolastici, dagli asili nido e scuole dell’infanzia alle scuole primarie e secondarie di primo grado, tra cui la Rodari, Carducci, Alberti, Divisione Julia, D’Orlandi, Friz, Nievo, IV Novembre, Pellico, San Domenico, Girardini, Zardini, Ada Negri e Valussi. Gli interventi riguardano inoltre strutture sportive come il Palasport Benedetti, il Palamostre e gli impianti di tennis, edifici culturali di rilievo come Palazzo Morpurgo, la Biblioteca Civica Joppi e il Museo del Castello, oltre ad alloggi assistenziali e uffici comunali aperti al pubblico.

Grazie a questo partenariato il Comune prevede una riduzione complessiva dei consumi energetici del 15,3%, pari a circa 2,7 GWh all’anno di energia risparmiata. In particolare, i consumi di gas metano diminuiranno del 15,9% e quelli da teleriscaldamento del 6,5%. Questi interventi comporteranno inoltre una mancata emissione in atmosfera di oltre 700 tonnellate di CO₂ ogni anno, equivalenti a circa 10.500 tonnellate in 15 anni, insieme a una riduzione sensibile degli inquinanti atmosferici legati alla combustione, stimata in oltre 1,5 tonnellate di ossidi di azoto (NOx) e mezzo tonnellata di ossidi di zolfo (SOx) nell’arco della concessione.

Un risultato che si traduce in un miglioramento concreto della qualità dell’aria e in un contributo diretto al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), che punta a ridurre del 43% le emissioni complessive della città entro il 2030.

La realizzazione degli interventi prevede l’adozione di tecnologie all’avanguardia: generatori di calore ad alta efficienza, pompe di calore, impianti fotovoltaici, cappottature e coibentazioni termiche, sistemi di telegestione e manutenzione informatizzata.

Un caso emblematico citato dall’assessora è quello degli alloggi assistenziali di via Sabbadini, dove – grazie all’integrazione con gli incentivi del Conto Termico 2.0 – l’investimento ha superato il milione di euro. L’intervento ha permesso la realizzazione di una nuova centrale termica ibrida, l’isolamento con cappotto in lana di roccia e la predisposizione per sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili, con evidenti benefici in termini di comfort abitativo, efficienza e riduzione dei costi di gestione.

Il partenariato pubblico-privato.

La scelta del partenariato pubblico-privato consente di affidare a HSE la progettazione, la realizzazione, la gestione e la manutenzione degli impianti, con una garanzia “full risk” sulle performance energetiche e ambientali per l’intera durata della concessione.

Il privato assume la responsabilità dei risultati e dei costi, mentre il Comune mantiene la regia strategica e il controllo delle prestazioni, concentrando le proprie risorse sulla pianificazione e sul monitoraggio. “Questo progetto non è un semplice insieme di opere – ha concluso Meloni – ma una scelta politica che mette al centro ambiente, innovazione e responsabilità amministrativa. Attraverso il PPP vogliamo dare risultati misurabili, duraturi e visibili ai cittadini”.

L’iniziativa si inserisce nel quadro degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e del Green Deal europeo, e conferma l’impegno del Comune di Udine verso la transizione energetica e la costruzione di una città più sostenibile, efficiente e attenta alla qualità della vita.