Salvini inaugura la nuova sede della Lega: “Udine al centro della nostra azione politica”

Salvini a Udine per l’inaugurazione della nuova sede della Lega.

Matteo Salvini questa mattina a Udine, dove Matteo Salvini per l’inaugurazione la nuova sede regionale della Lega in via Aquileia. Il vicepremier è arrivato puntuale alle 11, accolto dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dal segretario regionale Marco Dreosto e da altri esponenti di spicco del Carroccio, tra cui l’europarlamentare Anna Maria Cisint.

Un taglio del nastro che segna non solo un cambio logistico – con l’addio alla storica sede di Reana del Rojale dopo quasi trent’anni – ma anche una chiara dichiarazione d’intenti: riportare il centro dell’azione politica leghista nel cuore della città, in vista delle elezioni comunali del 2028.

“L’apertura della sede conferma il nostro radicamento sul territorio – ha dichiarato Dreosto –. Udine sarà il centro della nostra azione politica. La città ha bisogno di una guida forte, concreta, vicina ai cittadini”. Un messaggio che suona come un preludio a una lunga campagna elettorale.

Attacco al sindaco De Toni

Il clima, tuttavia, si è subito fatto rovente. Dreosto non ha risparmiato critiche all’attuale amministrazione guidata da Alberto Felice De Toni: “Udine vive gravi problemi di sicurezza che il sindaco continua a ignorare. Questa inaugurazione è anche un preavviso di sfratto per la giunta in carica”.

Parole rilanciate da Salvini, che ha colto l’occasione per intervenire anche su un tema nazionale: i minori stranieri non accompagnati. “I sindaci di Trieste e Gorizia mi porteranno un dossier sui costi che gravano sui loro bilanci – ha detto –. Ne parlerò con il ministro Piantedosi. Serve un intervento concreto del governo per aiutare i territori. Il nostro impegno per il Friuli Venezia Giulia continua”.

La replica del PD: «Hanno già fallito»

Non è mancata una reazione da parte del Partito Democratico. Il capogruppo comunale Iacopo Cainero ha replicato duramente agli attacchi della Lega, sostenendo che il partito guidato da Salvini avrebbe già avuto la sua occasione alla guida della città e che gli elettori hanno espresso un chiaro rifiuto nei confronti delle politiche della precedente giunta Fontanini. Cainero ha poi aggiunto che sulla questione della sicurezza non servirebbero slogan, ma piuttosto interventi concreti da parte del governo centrale, invitando la Lega a smettere con quello che ha definito “sciacallaggio politico”.

Clima da campagna elettorale

Al di là delle polemiche, la presenza di Salvini nel capoluogo friulano e la scelta di trasferire il quartier generale del partito in città segnano l’inizio di una nuova stagione politica per la Lega in Friuli Venezia Giulia. Una stagione che, nonostante le elezioni comunali siano ancora lontane, sembra già destinata a essere combattuta a colpi di dichiarazioni, visibilità e rivendicazioni territoriali.