La nuova iniziativa del Giovanni da Udine: il coro degli anziani.
Dopo il successo dell’iniziativa “Musica 0-3”, dedicata ai più piccoli, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine continua il proprio percorso nel welfare culturale e lancia un nuovo progetto rivolto questa volta alla terza età: si chiama “L’Ora di Coro”, e coinvolge gli ospiti della residenza per anziani La Quiete in un’esperienza corale pensata per rafforzare benessere, socialità e memoria.
A ideare il progetto è ancora una volta il direttore artistico Musica del teatro Paolo Cascio, che conferma l’impegno dell’istituzione culturale nel rendere il teatro un luogo vivo, accessibile e inclusivo, capace di parlare a tutte le età.
“Dal 2024 il Giovanni da Udine sta mettendo in atto una serie di iniziative pensate per promuovere il benessere e una migliore qualità della vita – spiega Cascio –. Il Teatro non si limita dunque a offrire spettacoli, ma si impegna a creare un ambiente inclusivo e accessibile, favorendo l’integrazione sociale, l’educazione musicale e il coinvolgimento della comunità. Questo progetto nasce dalla consapevolezza che l’attività musicale abbia effetti positivi sulla salute mentale e fisica delle persone anziane e favorisca il senso di comunità, l’espressione personale e il mantenimento delle capacità cognitive e motorie”.
Il coro degli over 80
Al centro dell’iniziativa c’è la creazione di un coro amatoriale formato da alcuni ospiti della storica casa di riposo udinese. Ogni incontro si tiene direttamente negli spazi del Teatro – sul palcoscenico quando disponibile, oppure nelle sale prova – in un ambiente che vuole essere accogliente e rilassato.
La sessione inizia sempre con un momento di socializzazione, utile a creare un clima sereno e amichevole. Si passa poi agli esercizi di riscaldamento vocale, prima di dedicarsi al cuore dell’attività: l’apprendimento e la riproduzione di brani che spaziano dalla musica popolare a quella tradizionale, fino ai classici leggeri, tutti adattati alle esigenze del gruppo.
Il lavoro corale è condotto con grande attenzione e sensibilità dalla Maestra Loredana Boito, accompagnata al pianoforte, che guida i partecipanti nell’esplorazione della propria voce e nell’interpretazione dei brani, stimolando il coordinamento e l’entusiasmo.
Ricordi, canzoni e ascolto
Durante gli incontri, non si canta soltanto: si racconta, si ascolta, si ricorda. Le canzoni diventano spunto per evocare esperienze, condividere emozioni, costruire ponti tra la musica e la memoria. Ogni incontro si chiude con un momento collettivo di ascolto e confronto, in cui i coristi possono esprimere le proprie sensazioni, dare suggerimenti e proporre idee per le future sessioni.