Udine si prepara alla 55esima edizione del Festival dei Cuori.
Colombia, Armenia, Ecuador, Kirghizistan, e persino Tahiti, conditi da un pizzico di Friuli e Sardegna: lunedì 25 agosto tutti i colori del mondo arrivano a Udine per lo show di gala del Festival dei Cuori che andrà in scena a partire dalle 21 al Palamostre con l’esibizione di tutti i gruppi che partecipano alla 55esima edizione della kermesse, la più antica rassegna folkloristica di eccellenza della nostra regione.
Risale infatti al 1965 la prima edizione di un’iniziativa che da allora – grazie all’organizzazione del Gruppo Folk “Chino Ermacora” di Tarcento – mette insieme decine di nazioni diverse, centinaia di danzatori e musicisti di ogni continente che portano in Friuli le loro tradizioni e culture, nelle strade, nelle piazze e nei teatri dei nostri paesi, mescolandole all’anima profonda del folklore di casa nostra in un’atmosfera di amicizia e fraternità.
Quest’anno la manifestazione (realizzata con il fondamentale sostegno della Regione e della Fondazione Friuli) torna a Udine – località con cui la storia del Festival si è più volte intrecciata e che ha sempre dato un caloroso benvenuto agli spettacoli dei gruppi che rappresentano il meglio del loro folklore nazionale. “Ci teniamo molto a essere accolti nella capitale del Friuli – spiega il direttore artistico del Festival Massimo Boldi – e siamo felicissimi di far esibire questi gruppi di eccezionale valore artistico che stupiranno con la bellezza e la varietà delle loro coreografie”.
Le novità e i gruppi partecipanti.
A dare il benvenuto al Festival è l’assessore alla cultura del Comune di Udine Federico Pirone: “questa manifestazione è una grande dimostrazione di come culture diverse possono unirsi e cercare punti di contatto coltivando conoscenza, empatia, solidarietà reciproca: si chiama cultura della pace ed è per questo accogliamo con piacere a Udine chi, come il “Chino Ermacora”, opera per promuoverla da decenni, dai tempi della guerra fredda, e mostra attraverso il linguaggio della danza che un altro mondo è possibile, all’insegna del rispetto e dell’amicizia fra i popoli”.
A esibirsi sul palco del Palamostre saranno, oltre ai “padroni di casa” del Chino Ermacora” di Tarcento e al gruppo sardo “Città di Quarto 1928” di Quartu Sant’Elena (Cagliari), gli armeni del Gruppo Folkloristico “Armenner”, la Compañía Artística colombiana “Ainjaa”, Grupo Folclórico ecuadoriano “Tungurahua” di Ambato, i kirghizi dell’Ensemble “Adis” e i polinesiani dell’“Hei Show Tahiti ‘Ori”: tutti pronti a condurre il pubblico udinese in un formidabile viaggio tra Sudamerica, Oceania, Asia Centrale, Caucaso ed Europa, per fare il giro del mondo in una sera.