Sarà una città blindata quella che martedì 14 ottobre accoglierà la Nazionale azzurra per la partita Italia–Israele, in programma alle 20.45 allo Stadio Friuli – Bluenergy Stadium. Nello stesso giorno, infatti, il capoluogo friulano ospiterà anche una manifestazione pro Palestina annunciata per il pomeriggio, con una partecipazione stimata di oltre 10 mila persone. Due eventi distinti, ma accomunati da un’unica priorità: la sicurezza.
Il piano del Comune: viabilità modificata e barriere di cemento
In vista dell’incontro internazionale sono previste pesanti limitazioni al traffico e alla sosta nell’area circostante lo stadio. Le misure saranno in vigore dalle 12 di sabato 11 ottobre fino alle 12 di mercoledì 15 ottobre, o comunque fino al completo smontaggio delle strutture di sicurezza.
Nel dettaglio, l’ordinanza comunale prevede il divieto di transito in via Candolini nel tratto compreso tra via Candonio, all’altezza del cimitero dei Rizzi, e via Bottecchia, con accesso consentito esclusivamente ai veicoli autorizzati. All’incrocio tra via Candonio e via Candolini, per il traffico proveniente dalla zona Fiera, sarà obbligatorio proseguire diritto lungo via Candonio, mentre all’intersezione tra via Bottecchia e via Candolini scatterà l’obbligo di svolta a sinistra verso viale dello Sport, fatta eccezione per i mezzi diretti al parcheggio Sud muniti di regolare autorizzazione.
Su viale dello Sport, all’altezza di via Sagrado, verrà istituito il divieto di transito per tutti i non autorizzati e la zona sarà segnalata come “strada senza uscita”. In via Sagrado, in corrispondenza dello stesso viale, sarà invece imposta la direzione obbligatoria diritto, con successiva svolta a sinistra verso est.
Le restrizioni si estenderanno anche a buona parte della viabilità circostante: via Candolini, via Bottecchia, viale dell’Emigrazione, via Candonio, via Mainerio, via Foni, via Frossi e le bretelle di ingresso e uscita della tangenziale saranno soggette a divieti o deviazioni temporanee, come indicato dalla segnaletica appositamente installata.
A partire da mercoledì 8 ottobre, inoltre, nelle aree limitrofe allo stadio verranno collocate pesanti barriere di cemento per delimitare la cosiddetta “zona di sicurezza”, dotate di cartellonistica riflettente e di luci di segnalazione notturna, così da garantire la massima visibilità e la sicurezza della circolazione.
Il piano per la sicurezza.
Il piano è stato definito nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi mercoledì 8 ottobre in Prefettura sotto la guida del prefetto Domenico Lione. Ci saranno due distinti dispositivi di sicurezza: uno per la partita, l’altro per il corteo.
Per l’evento sportivo, sarà attivo un anello di protezione intorno allo stadio, con controlli ai varchi, servizi anti-drone, sorvolo di un elicottero della Polizia e presenza dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”. L’area dello stadio diventerà zona rossa già da domenica 12 ottobre. Per consentire l’allestimento dei dispositivi di sicurezza, la partita di basket Apu–Virtus Bologna è stata anticipata a sabato.
Manifestazione pro Palestina: attese 10 mila persone
Il corteo pro Palestina partirà alle 17.30 da piazza della Repubblica, percorrerà Borgo Stazione e si concluderà in piazza Primo Maggio, dopo un tragitto di circa due chilometri. Gli organizzatori parlano di un’adesione “nazionale”, con pullman in arrivo da Torino, Milano, Bologna e altre città italiane.
Lungo il percorso saranno presenti ambulanze e presidi sanitari, mentre è probabile che l’ordinanza prefettizia vieti bottiglie e bicchieri di vetro. Alcuni dehors del centro potrebbero essere temporaneamente rimossi per motivi di sicurezza.
Sul clima che circonda l’incontro si è espresso anche il ct azzurro Gennaro Gattuso, che non ha nascosto la tensione: “Martedì a Udine ci sarà pochissima gente. Lo capisco, capisco la preoccupazione. Non ci sarà un ambiente sereno, ci saranno diecimila persone fuori dallo stadio e cinquemila dentro”