L’ultimo addio al maggiore Alessio Ghersi: “Un esempio come uomo e come pilota”

I funerali del maggiore Alessio Ghersi oggi in Duomo a Udine.

Accompagnato da un corteo di amici motociclisti e accolto da un picchetto d’onore; la sua bara portata a spalle in chiesa dagli altri piloti delle Frecce tricolori: così, oggi in Duomo a Udine, è stato celebrato l‘ultimo saluto al maggiore Alessio Ghersi, morto, assieme ad un parente, Sante Ciaccia, nella tragedia dell’ultraleggero precipitato sui Musi il 29 aprile scorso.

Le esequie si sono svolte nella cattedrale piena di gente e di commozione: familiari e autorità militari e civili, certo, ma anche cittadini che hanno voluto dire addio al Pony 5 della pattuglia acrobatica. A stringere il cuore dei presenti, anche il dolore della piccola figlia di Ghersi.

A celebrare il funerale, assieme ad altri quattro sacerdoti, è stato don Stefano Aita, cappellano militare del 2° Storno della Pan che ha ricordato come il pilota tenesse tantissimo ai giovani, al punto da aver incontrato gli allievi della scuola che aveva frequentato a Domodossola, sua città natale, invitandoli a perseguire con sacrificio e impegno i loro obiettivi “accogliendo la vita come un dono grandissimo”. Nel corso della cerimonia, è stato anche lanciato un invito affinché i valori del maggiore Ghersi siano tramandati alle nuove generazioni.

Anche il capitano Leonardo Leo delle Frecce tricolori ha voluto ricordare il suo collega, sottolineandone la curiosità e l’ironia, l’intelligenza e l’amore per la vita e la famiglia, “un esempio da seguire come uomo, come pilota, come amico“. La salma del maggiore Ghersi sarà sepolta nella sua città d’origine.