L’ateneo di Udine vince Enactus Italia, sfida fra idee imprenditoriali sociali e sostenibili

Un team di 15 studenti dell’Università di Udine, con due progetti innovativi sul miglioramento agricolo e sul compostaggio dei rifiuti, ha vinto Enactus Italia, competizione universitaria nazionale fra idee imprenditoriali sociali e sostenibili.

I progetti sono Agrichange, che punta a ottenere una germinazione più rapida e uniforme delle colture migliorandone la resistenza a salinità e siccità grazie a una tecnologia che espone i semi a un campo magnetico. E Grel, che ha presentato un composto ecocompatibile da aggiungere agli scarti organici che permette di ottenere un compostaggio rapido, efficiente e di qualità, utile soprattutto in casa.

Il team ha ottenuto due ulteriori riconoscimenti: quelli di team leader dell’anno, attribuito a Luca Calligaris, e di mentore dell’anno, andato a Carlo Müller. Nei due progetti sono coinvolti 15 studenti di dieci corsi di laurea diversi. Grazie a questa vittoria la squadra dell’Ateneo friulano rappresenterà l’Italia alla “coppa del mondo” di Enactus che si terrà a Bangkok (Thailandia) a settembre. È il quarto anno consecutivo che l’Università di Udine sale sul podio della competizione, alla quale partecipa dal 2019 con il supporto della Fondazione Friuli. Quest’anno la sfida italiana si è tenuta a Milano.

“L’Ateneo – sottolinea il delegato per il trasferimento tecnologico, Giovanni Cortella – crede fermamente in questi obiettivi che vanno ben oltre la tradizionale attività didattica. Promuove la partecipazione dei propri studenti a tutte queste iniziative, che completano la formazione ed esaltano l’importanza di un efficace lavoro di squadra. Dopo questo successo, l’Università accompagnerà il team verso la competizione a livello internazionale a Bangkok, in settembre”.

Team multidisciplinare

Il team autore dei due progetti è multidisciplinare con studenti e laureati di dieci corsi di laurea. La squadra che ha progettato Agrichange è composta da nove studenti e laureati: Claudia Gallinaro e Sara Taddei (Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione), Mirco D’Agnolo (Scienze e tecnologie agrarie), Giulia Anedda (Ingegneria elettronica), Ethan Castellarin ed Enrico Calderan (Internet of things, machine learning, big data), Tommaso Driutti (Economia aziendale), Francesco Marchetto (Artificial intelligence), Alessandro Prennushi (Ingegneria gestionale).

Il team che ha ideato Grel è formato da sei studenti e laureati: Stefano Gregoratti (Ingegneria gestionale, magistrale), Laura Busuioc (Ingegneria gestionale), Alberto Della Mora (Economia e commercio), Luca Cudia (Industrial engineering for sustainable manufacturing), Diletta Tosetto (Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione), Sergio Figueroa Galindo (Artificial intelligence).

I due progetti fanno capo alla squadra dell’Ateneo, capitanata da Luca Calligaris (Ingegneria Elettronica), e che ha avuto come mentore Carlo Müller, general manager e membro del consiglio di amministrazione di 3M per oltre vent’anni e ora consulente indipendente per importanti aziende. Enactus Italia collabora con numerosi consulenti che offrono gratuitamente la loro competenza ai diversi team come mentori per ciascun gruppo durante tutte le fasi di sviluppo dei progetti.

Lavoro di squadra

Nel mettere a punto i loro progetti le due equipe sono state supportate da Francesco Boscutti, Andrea Cudini, Maria De Nobili, Elisa Petrussa, Ruben Specogna, Marco Vuerich. Della supervisione si sono occupati il Faculty Advisor, Giovanni Cortella; la Junior Faculty Advisor, Martina Tomasetig e Carla Fioritto dell’Ufficio trasferimento tecnologico e placement.

Enactus

Scopo di Enactus, un network internazionale presente in 33 paesi, è investire nella formazione imprenditoriale dei giovani e contribuire alla nascita di gruppi di studenti per trasformare i progetti proposti in imprese con finalità sociali. Enactus svolge la sua missione cercando di contribuire a colmare il divario tra il mondo accademico e quello professionale. Ogni Paese organizza la propria edizione della competizione a livello nazionale. Il vincitore rappresenta la sua nazione nella finale mondiale che si svolge ogni anno in una sede diversa. Ogni università partecipa a Enactus con un unico gruppo. Il team può presentare però anche più di una idea di business in linea con i 17 Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile prefissati dalle Nazioni unite, predisporre un rapporto annuale e proporre un video che sintetizza il progetto.