Al via i lavori di riqualificazione: come sarà la San Domenico del futuro

Udine, a gennaio partono i lavori a San Domenico

Il progetto Pinqua per la riqualificazione dell’area residenziale di San Domenico passa alla fase esecutiva. L’approvazione definitiva del quadro economico dell’intervento è arrivata il 5 dicembre durante l’ultima seduta della giunta del Comune Udine. La proposta iniziale è stata nel corso dei mesi modificata ed integrata, fino all’elaborazione esecutiva che verrà realizzata da qui al 2026.

Nel lotto B del progetto complessivo verranno realizzate 73 nuove abitazioni. La maggior parte di queste verrà affidata all’Ater mentre 5 appartamenti al piano terra lato sud saranno a disposizione della Comunità Piergiorgio per progetti di autonomia possibile destinati alle persone con disabilità. Uno degli appartamenti sarà al servizio degli altri per garantire l’assistenza e l’organizzazione delle attività. Il progetto si configura quindi come un intervento ad alta valenza sociale per restituire al quartiere la propria identità e i propri valori, creando allo stesso tempo una nuova comunità.

“Vogliamo rinforzare la coesione sociale. Il progetto – spiega l’assessore alla Pianificazione Territoriale Andrea Zini -, prevede spazi comuni in cui verranno integrati diversi servizi, oltre agli appartamenti che saranno gestiti da Ater e i cinque dedicati all’abitare possibile destinati alla Comunità Piergiorgio. Come abbiamo fatto fino ad ora apriremo un dibattito pubblico e coinvolgeremo l’intero quartiere per stabilire l’uso degli spazi, quali sono le opportunità, per dare davvero un servizio utile ai nostri cittadini. Ci sono circa 400 metri quadri al piano terra per attività pubbliche“.

Fra le prime ipotesi infatti c’era la possibilità di realizzare un punto sanitario, un locale commerciale e una ciclofficina. Il tavolo di lavoro congiunto identificherà ora le migliori soluzioni per andare incontro alle esigenze della comunità.

I lavori.

Per quel che riguarda invece il calendario dei lavori questi verranno consegnati il 19 dicembre al Raggruppamento Temporaneo d’Imprese guidato dalla Riccesi Holding di Trieste in associazione con la Gemmo Impianti SRL. A fine gennaio 2024 inizieranno le demolizioni delle palazzine, che dureranno intorno ai 6 mesi.

Il cantiere cercherà di limitare il più possibile i disagi derivanti delle demolizioni e dai lavori conseguenti. I mesi più freddi (quindi quelli vissuti maggiormente all’interno delle abitazioni) vedranno all’opera le ruspe per le demolizioni. Per arginare i disagi verrà installata una recinzione di due metri, opaca. La ditta incaricata utilizzerà dei cannoni nebulizzatori per abbattere le polveri. In una piazzola specifica verrà installato un impianto lavaruote per i mezzi di movimentazione dei materiali del cantiere. In seguito verrà realizzato il nuovo complesso che verrà definitivamente collaudato e messo in esercizio a primavera 2026.

Il progetto definitivo.

Il progetto è stato modificato ancora in fase definitiva, per andare maggiormente incontro alle esigenze degli abitanti. In particolare gli appartamenti sono stati ampliati, riducendo la presenza di monolocali e bilocali, aumentando il numero degli appartamenti di dimensione maggiore, garantendo condizioni di vivibilità migliori per le famiglie che verranno accolte che potranno, in alcune soluzioni, godere di terrazze coperte e giardini.

La richiesta abitativa è stata soddisfatta con un totale di 73 appartamenti (articolati in differenti tipologie) in grado di ospitare un totale di 186 abitanti. Gli appartamenti si articolano in 4 tipologie abitative: 2 monolocali, 38 bilocali, 11 trilocali piccoli, 15 trilocali grandi, 7 quadrilocali.

L’accessibilità e la fruibilità dell’area viene garantita da due percorsi pedonali che collegano via Derna a via Della Faula, sia esternamente sia attraverso il complesso. Ogni appartamento potrà avere a disposizione un posto auto nel parcheggio lato nord, privato, che verrà ombreggiato con alberi e piante a basso fusto e che sarà realizzato in materiale drenante per abbattere il calore emanato dalla pavimentazione, oltre che per rispettare criteri idrogeologici.

Ulteriori due parcheggi, uno lato via Derna (22 posti) e uno lato via Della Faula (15 posti), saranno pubblici e a servizio di abitanti e ospiti. Via Della Faula inoltre sarà interessata da una predisposizione per la pista ciclabile, per potenziare e sviluppare la mobilità sostenibile, tanto che anche all’interno del complesso sono previste degli spazi per il deposito delle biciclette. All’esterno del lato sud verrà posizionata anche un’isola ecologica per la gestione della raccolta differenziata.