Dai vigili del fuoco, ai sanitari, all’app per le emergenze, il piano sicurezza per l’Adunata

Imponente piano di sicurezza per l’Adunata degli Alpini a Udine.

L’Adunata degli Alpini entra nel vivo e, con l’organizzazione di un evento di simile portata e l’afflusso di centinaia di migliaia di persone (se il meteo sarà un tantino più clemente), entra a pieno regime anche il piano sicurezza disposto dalle istituzioni coinvolte, dalla Prefettura, alla Questura, dall’Ana stessa, alla Protezione Civile, passando per il sistema sanitario.

I vigili del fuoco.

Se già ieri le forze dell’ordine sono intervenuti allontanando questuanti e borseggiatori già noti alle forze dell’ordine, con agenti della Polizia di Stato in divisa e in borghese attivi 24 ore su 24, in prima linea ci saranno anche i vigili del fuoco, impegnati nel settore dell’accoglienza, dei trasporti, dei servizi nonché delle problematiche connesse alla gestione della folla, tipiche dei grandi eventi.

Per la gestione di tali complessità è stato valutato come imprescindibile anche l’aspetto della sicurezza dovuto a potenziali eventi NBCR (nucleare, batteriologico, chimico, radiologico) e di conseguenza, si è reso necessario integrare e potenziare le dotazioni delle squadre allo scopo predisposte (arrivate anche da Trieste e Venezia); in particolare verranno attivati servizi di vigilanza dislocati in punti strategici della città, con la funzione di monitoraggio, e di eventuale di campionamento per affrontare tempestivamente situazioni legate a potenziale presenza di agenti chimici, biologici, radiologici, buste di antrace, ecc.

Il coordinamento sul posto sarà garantito da un’unità di comando locale (UCL) che verrà posizionata in via Stabernao con la funzione sia di offrire un servizio ai partecipanti la manifestazione sia di raccordo con le partenze dislocate in città. Il comando dei vigili del fuoco di Milano invierà un presidio specialistico dotato di un sistema di rilevazione gas tossici, a protezione di vari siti e del corteo.

E’ prevista anche la presenza di squadre speciali con soccorritori acquatici dislocate in posizione ragionevolmente baricentrica rispetto ai percorsi delle rogge cittadine. Per offrire la massima garanzia dei collegamenti fra le varie unità sul territorio è stato anche attivato personale del servizio TAS (topografia applicata al soccorso) ed informatico e del servizio di telecomunicazioni provinciale e regionale per la garanzia di un efficace sistema di comunicazione e copertura radio nella città e nell’hinterland cittadino, con la predisposizione di ponti radio presso la sede centrale del Comando di Udine, nonché sulla torre del Castello della città, in posizione strategica su tutto il territorio interessato.

Complessivamente nell’arco delle giornate in cui si terrà la manifestazione saranno impiegate circa 250 unità fra personale permanente e volontario (che arrivano dai distaccamenti di Codroipo, San Daniele e Cividale), oltre al personale presente per la gestione dei turni orinari. “Anche per i vigili del fuoco di Udine lo sforzo organizzativo è stato notevole – ha affermato il Comandante provinciale ing. Giorgio Basile – il supporto che abbiamo messo a disposizione in piena condivisione con la Prefettura e con la Direzione regionale per il Friuli Venezia Giulia ci ha consentito di porre in atto un sistema di risposta che possa affrontare nel migliore dei modi ogni situazione di criticità ragionevolmente prevedibile. Per il numero di partecipanti e per le forze messe in campo, si tratta senza dubbio di una dei più importanti eventi gestiti nella regione dai vigili del fuoco negli ultimi anni”.

La Protezione Civile.

Saranno 800 gli uomini della Protezione Civile impegnata nei giorni dell’Adunata. In particolare, si occuperanno dell’instradamento dei partecipanti da e per la stazione dei treni e da e per quella delle corriere. Ai varchi di ingresso forniranno indicazioni alle persone che prenderanno parte all’adunata. Per quanto di competenza, quindi, garantiranno il migliore svolgimento della manifestazione. Sui complessivi 800 uomini, circa 200 daranno supporto ai Comuni che, sul territorio regionale, accoglieranno le tante penne nere in arrivo in Friuli Venezia Giulia.

Il piano sanitario.

Con mezzo milione di persone previste in arrivo, anche i servizi sanitari sono stati adeguati. Per le emergenze sanitarie sono stati dislocati in città 8 posti medici avanzati, 15 ambulanze, squadre sanitarie a piedi e una centrale operativa mobile in collegamento con la centrale fissa, per un totale di quasi 400 unità di personale.

Anche i posti per degenze sono stati potenziati con circa ulteriori 36 posti letto ospedalieri (per terapie intensive, semintensive e degenze ordinarie) e 24 posti letto nell’ospedale militare, con possibilità di aumento di altri 16 posti grazie a un mezzo autoarticolato fornito dalla regione. In caso di maxi afflusso, inoltre, i posti potranno essere aumentati in coordinamento con gli altri ospedali regionali.

Coinvolta anche la Croce Rossa del Friuli Venezia Giulia che contribuisce attivamente a fornire assistenza sanitaria durante la manifestazione. Sono presenti tutti i Comitati della Regione con proprio personale Volontario e mezzi, per un complessivo di 500 operatori CRI presenti all’evento.

Sono messe in campo quotidianamente 14 squadre di soccorritori CRI, che si muovono nel centro cittadino, affiancate dalle 14 ambulanze CRI, che convergono sui 6 Posti medici Avanzati dispiegati dalla Croce Rossa Regionale. Volontari CRI, assieme alle componenti CRI ausiliarie delle FFAA delle Infermiere Volontarie e del Corpo Militare Volontario, concorrono secondo le rispettive specializzazioni al miglior risultato di servizio. Due sale operative CRI, regionale e locale, supportano la funzionalità dei comparti sanitario e logistico e si interfacciano con la direzione SORES NUE112 e le Istituzioni coinvolte.

L’app per le emergenze.

Per la sicurezza durante l’Adunata degli Alpini è attiva anche l’app “Where are U”: un’applicazione gratuita per il cellulare che consente di mettersi in contatto con il Nue112 e che consente un intervento più veloce perché invia la posizione all’operatore che sta gestendo l’emergenza.

L’app funziona in più lingue e consente di attivare i soccorsi anche per chi non riesce a parlare (c’è la possibilità di chattare) e, nel caso non si riesca nemmeno a parlare c’è anche l’opzione della chiamata silenziosa che consente comunque di individuare la posizione.