Allarme lupi sulle montagne del Friuli, la discussione in Regione

La presenza dei lupi in montagna.

“La presenza dei grandi predatori sulle montagne friulane va affrontata senza generare ingiustificati allarmi e considerando che il quadro normativo, di livello sia nazionale che europeo, è particolarmente stringente”. Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri regionali Luca Boschetti e Alberto Budai (Lega) che, rispetto alle audizioni in videoconferenza per conoscere e valutare le azioni da intraprendere per una convivenza tra predatori e allevatori di armenti, esprimono la loro “soddisfazione per l’esito dei lavori, utili per valutare in maniera condivisa le possibili soluzioni e le necessità più stringenti di tutti gli attori coinvolti”.

“Da parte nostra, c’è piena disponibilità a stimolare l’amministrazione regionale – affermano il promotore dell’audizione Boschetti e Budai, che è anche presidente della II Commissione permanente – affinché possa contribuire a garantire i sostegni e gli strumenti più utili per trovare un valido sistema di convivenza fra uomo e lupo”.

Anche i consiglieri regionali Chiara Da Giau e Sergio Bolzonello (Pd) sono intervenuti nel corso delle audizioni organizzate durante i lavori della II Commissione permanente per “conoscere e valutare le azioni da intraprendere per una convivenza tra predatori e allevatori armenti”. “In tema di sicura convivenza tra lupi, cittadini e attività zootecniche sul territorio montano l’atteggiamento e il lavoro di tutti, dai soggetti interessati fino alla Regione, è apparso costruttivo e fattivo”, dicono.

“Crediamo – aggiunge la rappresentante del Partito democratico – che ogni sforzo vada fatto per calibrare meglio gli indennizzi, trovando il modo di sottrarli alla disciplina degli aiuti di Stato, individuando gli interventi di prevenzione più adatti e, per quanto riguarda il ricorso ai cani da guardiania, aumentando la formazione degli allevatori sulla loro gestione. Avviando inoltre, come in altre regioni, una piattaforma per lo scambio e la diffusione di tutte le informazioni utili e necessarie in modo da garantire trasparenza e tempestività. Queste sono le cose utili, non certo richieste fuori luogo e fuori legge”. Anche il collega Bolzonello, pur apprezzando i contributi espressi dagli intervenuti durante le audizioni, ha sottolineato la necessità “di chiarezza mediatica”. “Nell’ultimo periodo, infatti, sta montando un’ingiustificata paura dettata da media e social. È necessario riportare tutto sul piano dei dati reali e scientifici, creando una corretta campagna di informazioni”, afferma. Da qui la proposta di “un tavolo fatto da chi vive direttamente o meno queste situazioni, sia allevatori che studiosi, dal quale possa essere riassunta una posizione unitaria. Non bisogna sottovalutare – conclude l’esponente dem – che le modalità con le quali vengono trasmesse informazioni sulla presenza di lupi generano preoccupazioni e paure che si riflettono anche sul turismo”.