Una nuova centralina sul torrente Degano a Forni Avoltri, “dato parere favorevole nonostante la contrarietà del Comune”

Il caso della nuova centralina sul torrente Degano.

“Ennesimo parere favorevole rilasciato dalla Regione, questa volta per la costruzione di una centralina idroelettrica sul torrente Degano“. Lo rendono noto i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

“Il 16 dicembre scorso – scrivono Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai – abbiamo chiesto al Consiglio regionale di prendere coscienza di quella che è la situazione della direzione Ambiente, di cui il servizio Energia fa parte, ricordando come è stato lo stesso assessore regionale Scoccimarro a lamentarne l’assenza di personale. Con un articolo della legge di Stabilità, tale difficoltà veniva messa nera su bianco, laddove si affidava a terzi il supporto alle pratiche istruttorie di competenza della direzione regionale”.

“Preso atto della situazione, un mese fa abbiamo presentato un emendamento con cui chiedevamo la sospensione dei termini per le procedure di rilascio di nuove concessioni di derivazione a uso idroelettrico e di costruzione di impianti idroelettrici su tutti i corsi d’acqua naturale del territorio regionale – rammentano i consiglieri pentastellati -. L’emendamento è stato bocciato dal Centrodestra. Un’occasione persa”.

“Il parere favorevole rilasciato dalla conferenza dei servizi per l’impianto sul Degano rammarica ancor di più, pensando che il Comune di Forni Avoltri ha espresso parere contrario all’opera. La Regione – rammentano gli esponenti di Opposizione – ha sostenuto che la nota dell’ente è pervenuta solo il giorno precedente alla conferenza dei servizi e che, per questo, non è stato possibile svolgere ulteriori approfondimenti giuridici”.

“Probabilmente con un organico adeguato il tempo per leggere la nota ci sarebbe anche stato, magari non cambiava l’esito della procedura, ma almeno non sarebbe stata questa la motivazione adottata. Purtroppo – concludono i consiglieri – la politica regionale non ha voluto ascoltare l’ennesima proposta di buon senso avanzata dal Movimento 5 Stelle e a tre settimane di distanza ci troviamo con una nuova centralina”.