A Forni di Sotto si parla di vitigni resistenti e viticoltura del futuro.
Il primo fine settimana di agosto, Forni di Sotto si prepara ad accogliere la seconda edizione del Simposio Adâlt, evento internazionale dedicato alla viticoltura del futuro. Dopo il successo del debutto, l’appuntamento si conferma come un importante punto di riferimento per il dibattito europeo sulla transizione sostenibile del settore vitivinicolo.
Il tema: innovazione genetica e nuove geografie produttive
Il tema scelto per il 2025, “La viticoltura del futuro – Viti resistenti nelle nuove geografie produttive, tra introgressioni genetiche e normative”, riflette l’urgenza di ripensare i modelli agricoli in chiave resiliente e sostenibile. Il focus sarà sulle viti PIWI, varietà resistenti alle malattie fungine, capaci di ridurre drasticamente l’uso di fitofarmaci. Una rivoluzione verde che interessa territori tradizionali e nuove zone produttive come quelle del Nord Europa, e che apre interrogativi importanti sul fronte normativo e tecnologico.
Due giorni di confronto internazionale
Produttori, scienziati, ricercatori, imprenditori e appassionati provenienti da tutta Europa si confronteranno in un ricco programma che unisce conoscenza e convivialità. A Forni di Sotto – primo paese della Carnia a produrre vino in quota – si alterneranno conferenze, masterclass, cene d’autore e momenti musicali.
Nel programma: approfondimenti su genetica applicata, normative in evoluzione e nuove tecniche enologiche legate al contesto montano e ai cambiamenti climatici. La sera di venerdì 1° agosto si aprirà con una cena accompagnata da dj set, mentre sabato 2 si chiuderà con una cena a tre firme e musica dal vivo in piazza.
Un evento che unisce cultura, ambiente e comunità
Il Simposio Adâlt è organizzato dalla Rete d’Imprese ADÂLT in collaborazione con PIWI International, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – IosonoFVG e il patrocinio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, della Comunità di montagna della Carnia e del Comune di Forni di Sotto. Le attività si svolgeranno principalmente nella Sala Azzurra (via Baselia, 21), ma anche nei borghi e in spazi all’aperto dove vino, musica e cucina dialogheranno con il paesaggio.
L’iniziativa è accreditata dall’Ordine degli Agronomi del Friuli Venezia Giulia e dà diritto al riconoscimento di crediti formativi professionali. Le iscrizioni sono obbligatorie e attive sul sito simposio.fornidisotto.com.
La rete ADÂLT: il gusto autentico della montagna
Il Simposio nasce e si nutre dell’esperienza della rete d’imprese “Adâlt, il gusto autentico della Carnia”, che riunisce produttori, viticoltori e aziende agricole impegnate nella valorizzazione delle Terre Alte. Una realtà giovane ma significativa, che racconta la rinascita di Forni di Sotto, un paese che stava scomparendo e che oggi ritrova nuova linfa grazie a una generazione di agricoltori e imprenditori pronti a investire in innovazione, sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Le aziende della rete Adâlt
A far parte della rete Adâlt sono alcune delle realtà più dinamiche della montagna friulana:
Baldovin Roberto – Azienda vitivinicola
Bidin Chiara – Vitivinicoltura e agriturismo
Claudio Coradazzi – Vitivinicoltura e ospitalità
Azienda Agricola Aplos di Ivan Diego
Cantina Baldovin e Marcato S.A.S.
Società Agricola “Di Cret” S.S. – Produzione di latte e formaggi
Azienda Agricola Fantin S.S.A.
Società Agricola “Salvadri” – Erbe e derivati
Società Agricola “Cantina 837” S.S.