Gesto d’altruismo dalla casa di riposo di Cividale con il dono di plasma iperimmune

Il dono di plasma iperimmune dagli operatori dell’Asp di Cividale.

Un segnale di speranza, per trasformare un’esperienza difficile in un gesto a favore degli altri. È quello che hanno deciso di dare alcuni collaboratori della Asp Casa per anziani di Cividale, protagonisti tra venerdì 5 e sabato 6 marzo della donazione di plasma iperimmune.

L’idea è stata promossa da Nicholas Grünwald, Responsabile del servizio prevenzione e protezione della casa di riposo della Città Ducale, una delle strutture messe a dura prova dal coronavirus in Fvg. “Alcuni operatori sono risultati positivi al Covid e così abbiamo cercato di organizzare una donazione massiva. Si sono iscritti 22 dipendenti, tra quelli diretti Asp e quelli legati alle cooperative Universiis e Ideal Service. Li ringrazio per la sensibilità” sottolinea Grünwald.

Il plasma iperimmune è ricco di anticorpi contro il Covid-19 e, proprio per questo, il suo utilizzo è sempre più diffuso. I lavoratori della Casa per anziani di Cividale, quindi, si sono organizzati in forma autonoma, sotto il coordinamento del Responsabile del servizio prevenzione e protezione, per offrire un contributo alla lotta contro il virus. “Volevamo trasformare tutto il dolore e le difficoltà di quanto accaduto qui in un gesto d’altruismo”, conclude Grünwald.

I 22 collaboratori dell’Asp – molti dei quali nuovi donatori – si ritroveranno tra venerdì e sabato al centro trasfusionale dell’ospedale di Cividale per le prime donazioni. I parametri per donare plasma iperimmune sono piuttosto selettivi e chi non potrà farlo donerà comunque sangue intero o plasma a sue scelta.