Riapre l’Ipogeo Celtico, si torna alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi di Cividale

La riapertura dell’Ipogeo Celtico di Cividale.

Dopo un periodo di chiusura dovuto prima all’emergenza Covid e poi alla realizzazione di alcuni interventi tecnici necessari a migliorare la discesa, il Comune di Cividale del Friuli riapre al pubblico l’Ipogeo Celtico da sabato 15 luglio.

“Il celeberrimo sito, forse il più misterioso del centro cividalese, sarà visitabile fino a settembre 2023 con gli speleologi del Collegio Regionale delle Guide Speleologiche e dei Maestri di Speleologia del Friuli Venezia Giulia con cui abbiamo stretto una collaborazione”  spiega l’assessore al Turismo Giuseppe Ruolo. “Ogni finesettimana sarà possibile partecipare a visite guidate durante le quali le guide speleologiche illustreranno le molteplici sfaccettature della cavità artificiale con un’introduzione all’ambiente ipogeo artificiale, cenni di geologia della zona, aspetti storici, aspetti antropologici”.

Le novità.

L’Informacittà di Palazzo de Nordis sarà il punto di partenza delle visite, a cadenza oraria, nonché l’unico punto di riferimento per le informazioni, prenotazioni e acquisti dei biglietti. Si scenderà col caschetto che sarà fornito dall’Amministrazione sempre presso l’Informacittà, e previa una breve introduzione con indicazioni sulla sicurezza e norme di comportamento in cavità artificiale per una visita consapevole al sito.

“Abbiamo fatto una scelta diversa dal passato  – conclude Ruolo – per offrire ai visitatori la massima sicurezza nella discesa alla cavità ai visitatori e la massima forma di valorizzazione del sito tramite la visita guidata – anche in inglese e tedesco – con personale professionale e specializzato quale gli speleologi”.

 “Siamo molto soddisfatti di questa nuova proposta di visita che andrà ad arricchire ulteriormente l’offerta culturale e turistica della città; non si sa tuttora se si tratti di arte funeraria celtica o di carcere romano o longobardo, o addirittura di un tempio antico; il mistero è grande ed ammirare l’ambiente sotterraneo, i loculi e i mascheroni merita senza dubbio una visita” commenta Angela Zappulla per l’Assessorato alla Cultura.