La comunità di Precenicco in lutto per la morte di Alice Morsanutto.
Rabbia e sgomento per la tragedia che ha lasciato sotto shock l’intera comunità di Precenicco quella che questa mattina, giovedì 9 ottobre, ha visto strappare una giovane vita, la diciassettenne Alice Morsanutto. Erano da poco passate le 6.30 del mattino quando la giovane, in sella alla sua bicicletta, all’ altezza di Via Edmondo Brian, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, diretta a prendere la corriera che l’avrebbe portata al liceo artistico “G. Sello” di Udine, mentre è stata investita da un automobilista trentacinquenne residente a San Giorgio di Nogaro, a bordo di un Fiat Doblò.
L’impatto violento non ha lasciato scampo alla ragazza, che è deceduta sul colpo a causa dei numerosi traumi riportati. Un dramma che lascia tutti senza parole, con un forte senso di impotenza e di ingiustizia. “La famiglia si era trasferita in paese da una decina di anni poco più, si era perfettamente integrata ma non solo, i figli erano parte attiva nella comunità” racconta un residente.
Alice e il fratello gemello Lorenzo amavano entrambi la musica, avevano infatti frequentato la banda musicale del paese, Alice è stata allieva di saxofono per due anni, mentre Lorenzo suonava la tromba. Alice era inoltre parte attiva nella comunità, faceva parte infatti del gruppo “I Zovins” , una realtà aderente l’oratorio creata dall’assessore alla cultura e alle politiche giovanili di Precenicco Elisa Zanelli, dove ragazzi dai 12 ai 17 anni si adoperano per aiutare, creare e contribuire alla riuscita di progetti volti a regalare un sorriso a grandi e piccini.
Una comunità che oggi si vede strappare una figura importante, una ragazza tranquilla, mai sopra le righe, ma sempre disponibile, allegra, discreta. “Tutti gli amici nel pomeriggio si sono radunati a casa del fratello, per dimostrare la loro vicinanza” spiega la mamma di uno di loro. Un dolore inenarrabile, che colpisce dritto al petto il papà, Davide Morsanutto e la mamma, Ilenia Neri, oltre a tutti i familiari più stretti.
Una tragedia nella tragedia.
Ulteriore tragedia: il conducente del Fiat Doblò che nella mattinata di giovedì 9 ottobre ha investito e ucciso la diciassettenne Alice Morsanutto a Precenicco, mentre si stava recando a prendere la corriera per andare a scuola, secondo quanto riportato da alcune persone vicine alla famiglia del trentacinquenne residente a San Giorgio di Nogaro, sarebbe stato in condizioni psicologiche di forte stress, riconducibili al recente ricovero del figlio di otto anni, in coma farmacologico a causa di un’ischemia cerebrale.