Gli amici, il lavoro, e quel premio scolastico: “Kevin lascia un vuoto enorme”

Gli amici ricordano Kevin Murataj, il 19enne travolto e ucciso da un’auto a Lignano.

“Un ragazzo semplice, educato, un lavoratore instancabile con tanti progetti nel cassetto per il futuro”: così Riccardo Palumbo, titolare della pizzeria “Bella Napoli” ricorda Kevin Murataj, investito la notte scorsa a Lignano Sabbiadoro mentre attraversava sulle strisce pedonali.

“Kevin lavorava da noi nei fine settimana già dal periodo pasquale di quest’anno, da subito ho avuto una forte ammirazione per la volontà e la caparbietà – prosegue Palumbo – era intenzionato a proseguire gli studi dopo la maturità, voleva realizzarsi e frequentare l’università. Qui da noi da tre anni lavora anche lo zio, quindi stiamo vivendo una doppia enorme tragedia “, conclude il titolare.

Sgomento e amarezza anche tra gli amici di Kevin, che non si riescono a dare pace: “Era sempre solare, pronto a divertirsi ma sempre con la testa sulle spalle. E soprattutto era tanta la voglia di vivere e di realizzare i suoi sogni – racconta un amico – a volte ci si prendeva in giro scherzosamente, lui era sempre pronto alla battuta. Ci dimostrava quanto ci volesse bene anche solo con un messaggio goliardico”.

Quel premio scolastico.

Un esempio di quanto la tenacia e la voglia di arrivare di questo ragazzo fossero particolarmente forti lo dimostra anche il premio scolastico conferitogli il 26 maggio 2021 intitolato “Life below water”. La Regione infatti volle premiare la scuola regionale artefice del miglior lavoro con un premio di 20 mila euro per il progetto che allora presentarono all’Istituto “Isis Mattei” Mattia del Pin dell’allora 4a e da Kevin, che frequentava la 3a. Il progetto riguardava i temi dello sviluppo sostenibile e la Regione infatti volle premiare il miglior progetto realizzato relativo ai droni marini autoprodotti all’interno della laguna di Marano.