Morte per overdose a Udine, arrestato un 24enne

Le indagini della Questura di Udine.

Personale della Polizia di Stato, con il coordinamento della locale Procura e della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, nella giornata di ieri ha tratto in arresto un 24enne cittadino bulgaro, destinatario di una misura cautelare in carcere.

Nella giornata di ieri, personale di questo Ufficio, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, ha dato esecuzione alla misura cautelare in carcere, disposta il 23 luglio del 2018 dal Tribunale di Udine, nei confronti del 24 enne cittadino bulgaro K.Z.D..

Il provvedimento del GIP di Udine, era stato emesso a seguito delle risultanze di un’indagine compiuta dalla Squadra Mobile di Udine, coordinata dalla locale Procura, successivamente alla morte per overdose, di un giovane ragazzo ghanese, dell’11 aprile 2017 in un’abitazione di Udine. Il decesso era avvenuto successivamente all’uso di stupefacenti di natura sintetica.

L’indagine permetteva di ricostruire che K.Z.D. aveva venduto lo stupefacente che aveva provocato la morte del ragazzo africano. Le ulteriori evidenze contestualizzavano che questi, unitamente ad altri 3 soggetti, domiciliati in questa provincia, aveva in essere un’attività di spaccio di droghe sintetiche, che acquistava in Slovenia e rivendeva sulla piazza di Udine.

La Squadra Mobile, durante l’indagine procedeva al sequestro di diverse quantità di stupefacente di questa natura, documentando anche alcuni episodi di spaccio e trasporto dallo Slovenia del materiale illegale. Nella medesima investigazione, si dimostrava la penale responsabilità del cittadino bulgaro nella rapina, di una non rilevante quantità di stupefacente, ai danni di un italiano.

A seguito dell’emissione della misura cautelare personale, le indagini esperite da questa articolazione investigativa, con il concorso del Servizio Sirene, permettevano di rintracciare il condannato in Francia lo scorso 16 agosto, dove veniva fermato in esito al Mandato di Arresto Europeo, predisposto dal Tribunale di Udine. L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Roma Rebbibia.