Dai banchi di scuola alla scena del crimine: studenti protagonisti al Comando dei carabinieri

La visita degli studenti al Comando dei carabinieri di Pordenone.

Un’esperienza formativa unica per 15 giovani studenti della classe 5 “D” CM dell’ITST J. F. Kennedy di Pordenone, accompagnati da tre insegnanti, che ieri, giovedì 11 dicembre, hanno visitato il Comando Provinciale dei Carabinieri di Pordenone.

L’iniziativa, rientrante nel progetto finalizzato a sviluppare nei giovani la Cultura della Legalità, ha avuto un focus speciale sulle attività quotidiane svolte dai comandi territoriali dell’Arma, con un approfondimento sulle competenze del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) e della Sezione Investigazioni Scientifiche (SIS), entrambi inseriti nel Nucleo Investigativo del Reparto Operativo.

Particolarmente coinvolti dalla visita, gli studenti, che frequentano un indirizzo chimico e sono quindi già orientati verso l’ambito scientifico, hanno avuto l’opportunità di assistere a dimostrazioni pratiche delle tecniche di laboratorio utilizzate dai Carabinieri specializzati nella lotta contro il traffico di droga. Grazie a queste esercitazioni, gli studenti si sono potuti immergere nella realtà di un laboratorio forense, effettuando delle piccole analisi insieme ai Carabinieri-tecnici del laboratorio e acquisendo una visione diretta delle competenze e delle metodologie impiegate nel contrasto ai crimini legati alle sostanze stupefacenti, oltre alla conferma dei danni e dei pericoli che queste arrecano alla salute di chi ne fa uso.

La simulazione sulla scena del crimine.

La giornata si è conclusa con la simulazione di un intervento sulla scena del crimine, momento molto gradito dai ragazzi, che hanno potuto “vestire” i panni degli investigatori, eseguendo rilievi, repertamenti e analisi, attività fondamentali per la soluzione di questi casi.

Il coinvolgimento e l’interesse mostrati dagli studenti nel corso di tutta la giornata sono stati palpabili, così come il loro entusiasmo verso il mondo delle indagini scientifiche. Un’esperienza che, oltre a offrire spunti di riflessione sulla legalità, ha stimolato i giovani a considerare, nel loro futuro, anche una carriera nelle Forze dell’Ordine. A loro, un sincero “in bocca al lupo”, con l’augurio che questa esperienza possa aprire porte verso nuovi orizzonti professionali.