Disabili, si estende la rete dei comuni senza barriere architettoniche

L’eliminazione delle barriere architettoniche per i disabili.

L’importanza dell’accessibilità per la qualità urbana e la sollecitazione agli enti pubblici a programmare gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche sono state al centro del convegno “Accessibilità e qualità urbana. Dalla mappatura dell’esistente alla pianificazione degli interventi“, svoltosi stamane a Udine nell’auditorium Comelli.

L’incontro, aperto dall’assessore regionale a infrastrutture e territorio e dal sottosegretario per la famiglia e le disabilità, è stato promosso dalla Regione e molte altre associazioni che hanno a cuore il miglioramento della qualità della vita dei disabili. Durante l’incontro, è stato sottolineato come il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) sia soltanto il primo passo in un percorso virtuoso che deve essere seguito da interventi concreti per rimuovere le criticità presenti sul territorio.

Un appello che trova comunque confortante risposta già nel presente, considerando che il Friuli Venezia Giulia, in tema di accessibilità, mantiene una posizione ai vertici della classifica nazionale.

Il Servizio regionale Edilizia ha infine illustrato i primi risultati dall’entrata in vigore della legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche, che registrano a febbraio di quest’anno 16 Comuni dotati di Peba. Obiettivi futuri saranno la sensibilizzazione dei Comuni sul tema, l’avvio di nuove collaborazioni con le università di Udine e Trieste e la realizzazione di una mappatura della situazione.

A proposito di buone pratiche, durante il convegno c’è stato anche il confronto con esperienze concrete: quelle, ad esempio, del Comune di Verona, dove un portale web riporta, attraverso schede dettagliate, la mappatura completa dei rilievi sull’accessibilità effettuati in tutte le vie del centro storico.