Dragaggi senza nell’area protetta in laguna, scatta il sequestro

Negli ultimi anni erano stati eseguiti diversi dragaggi dei canali.

Durante le ultime settimane dell’anno appena trascorso, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Lignano Sabbiadoro, congiuntamente a personale dell’ARPA FVG e personale tecnico del Comune di Latisana, sotto il coordinamento dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado, hanno effettuato un’attività di vigilanza e controllo in materia ambientale presso un’attività di acquacoltura con metodo biologico allo scopo di verificare il rispetto della normativa ambientale con particolare riferimento alla gestione dei sedimenti provenienti dalle attività di dragaggio dei canali.

Dal controllo è stato accertato che la Società ha effettuato nel corso degli ultimi anni attività di dragaggio dei canali senza effettuare le procedure di caratterizzazione e di verifica della compatibilità ambientale prevista dal Piano Regionale Tutela della Acque secondo le indicazioni delle Linee Guida dell’ARPA FVG e dalla vigente normativa ambientale. L’area posta sotto sequestro ricade all’interno di una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e tutelato dalla Rete Natura 2000, rientrante nelle più ampie zone protette come la Zona di Protezione Speciale (ZPS) e la Zona Speciale di conservazione (ZSC)

Il sequestro dell’area di circa 60.000 mq e di 10.140 metri cubi circa di fanghi derivanti dalle attività di dragaggio dei canali, è il frutto di una complessa attività di indagine condotta nei mesi precedenti dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera di Lignano Sabbiadoro che, sotto la direzione dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Grado, ha portato all’individuazione dei responsabili di questa condotta illecita.

Risultano ancora in corso ulteriori accertamenti al fine di definire gli eventuali ed ulteriori danni all’ambiente che tale attività di dragaggio dei canali con conseguente rimodellamento degli argini potrebbe aver provocato all’ecosistema lagunare e marino. Degli esiti dell’attività d’indagine ambientale è stata informata la competente Autorità Giudiziaria di Udine.

La Guardia Costiera di Lignano Sabbiadoro, all’interno delle più ampie attività del Centro di Coordinamento Ambientale Marino della Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia, è costantemente impegnata nella tutela dell’ecosistema, pertanto proseguirà in modo ancora più incisivo l’attività di vigilanza del territorio, allo scopo di contrastare tutte quelle condotte illecite a tutela dell’ambiente marino, lagunare e costiero.