Furto in una tabaccheria di Lignano, ladri bloccati dalla polizia

Il furto in una tabaccheria di Lignano.

Poco dopo l’1 di ieri, 4 agosto, una turista in vacanza a Lignano Pineta ha chiamato la Sala Operativa della Questura, segnalando che dal proprio terrazzo ha notato tre giovani che tentavano di forzare la saracinesca di una tabaccheria, a quell’ora chiusa.

I tre dopo aver divelto la serranda sono riusciti a sfondare la porta d’ingresso, attivando il sistema d’allarme: dopo qualche attimo di indecisione, hanno deciso comunque di entrare, facendosi luce con gli smartphone, per poi riuscire poco dopo con una cassetta di metallo, parte del registratore di cassa dell’esercizio, e tentare di allontanarsi in sella a due biciclette.

Allertate dalla Sala Operativa, due volanti del Posto stagionale della Polizia di Stato di Lignano Sabbiadoro sono giunte immediatamente sul posto e, seguendo le indicazioni che la turista continuava a fornire alla Sala Radio sui tre, hanno bloccato due dei ladri, mentre il terzo è riuscito a dileguarsi. I due, che fortunatamente non si erano ancora impossessati del denaro custodito all’interno della cassa, recuperata dagli agenti e poi restituita al proprietario, sono stati condotti in Questura per il prosieguo delle indagini, al termine della quali il primo, cittadino italiano di origine nordafricana 21enne, residente in Sicilia, veniva arrestato per il furto pluriaggravato in concorso con il secondo, minorenne italiano di origine nordafricana, che veniva deferito all’autorità giudiziaria competente in stato di libertà per lo stesso reato.

Il minore, avendo fornito false attestazioni sulla propria identità durante l’identificazione, veniva denunciato anche per quel reato, e riaffidato ai genitori. Nella mattinata odierna, convalidato l’arresto del maggiorenne, già con obbligo di dimora nella provincia di Messina, il gip ha fissato una nuova udienza per il mese di ottobre. Il Questore di Udine ha disposto per lui il foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Lignano Sabbiadoro per 3 anni.

Encomiabile il comportamento della turista, cittadina italiana, richiedente l’intervento: segnalazioni da parte di cittadini e turisti agevolano l’operato della polizia di stato in un’ottica di sicurezza partecipata, per garantire vacanze in sicurezza.