Maltrattamenti e abusi sulla figlia minorenne a Udine: arrestato

Arrestato per i maltrattamenti e gli abusi a Udine.

Si è reso colpevole di maltrattamenti e abusi, anche sessuali, in famiglia mentre si trovava a Udine. Ma ora è stato assicurato alla giustizia.

Il 3 febbraio scorso, presso il valico ferroviario del Brennero, è stato tratto in arresto, dal personale della squadra mobile di Udine e del Commissariato della Polizia di Stato del luogo, il 44enne cittadino albanese R.P., in quanto destinatario di un ordine di Carcerazione, disposto il 13 aprile 2018 dalla locale Procura, per l’espiazione della pena di 10 anni di reclusione. Il provvedimento in questione è successivo alla condanna del Tribunale di Udine, il quale riconosceva colpevole l’uomo di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti di una delle figlie minori.

Il dispositivo dispone anche la perdita della responsabilità genitoriale e il divieto di avvicinamento di luoghi frequentati da minori. L’investigazione, iniziata nei primi mesi del 2015, che ha portato alla condanna è stata compiuta dalla sezione specializzata in reati di genere ed in danno di minori della Squadra Mobile della Questura di Udine. Nella circostanza, a seguito della segnalazione degli organi scolastici di una delle figlie minori dell’uomo, veniva posta un’attività d’indagine che portava alla luce un quadro di abusi, violenze fisiche e psicologiche, che l’albanese ha posto in essere nei confronti di moglie e figlie, ed in particolare nei confronti di una di queste. Al fine di dare conclusione alle condotte descritte, il nucleo famigliare veniva collocato in una struttura protetta.

Prima della condanna, l’albanese lasciava l’Italia. Le lunghe ed articolate ricerche compiute dalla Squadra Mobile, di seguito all’emissione del provvedimento della Procura di Udine, permettevano di accertare che questi si era trasferito in Germania, in una cittadina nelle vicinanze di Colonia. Il monitoraggio dell’uomo permetteva di accertare che si trovasse a bordo del treno, ove veniva rintracciato, che da Colonia l’avrebbe portato a Udine.