Minaccia di lanciarsi dalla diga di Ravedis: i carabinieri lo salvano dopo tre ore di trattative

Sfiorata la tragedia alla diga di Ravedis.

Momenti di grande tensione ieri, 9 ottobre 2025, alla diga di Ravedis, dove un 32enne della provincia di Treviso ha minacciato di lanciarsi, appoggiandosi pericolosamente alla ringhiera di protezione, per attirare l’attenzione su presunte ingiustizie subite.

La richiesta di aiuto è arrivata al NUE 112 intorno alle ore 12:00. Subito sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Montereale Valcellina, coadiuvati da militari del N.O.RM. e dal personale sanitario del 118, pronti ad assicurare l’incolumità dell’uomo.

La mediazione è stata direttamente condotta dal Comandante della Compagnia di Spilimbergo, Maggiore Daniele Donin, che ha guidato le trattative psicologiche per oltre tre ore, dialogando costantemente con il 32enne per calmarlo e convincerlo ad allontanarsi dalla posizione di pericolo.

Poco dopo le 15, l’uomo ha accettato di farsi accompagnare in sicurezza alla Stazione Carabinieri, dove la vicenda è stata chiarita. Verso le 16 ha acconsentito spontaneamente al ricovero presso l’Ospedale di Pordenone per accertamenti. L’Autorità Giudiziaria è stata informata tempestivamente dell’accaduto.