La grande musica incontra i vini d’eccellenza a Cividale

Domenica 27 gennaio al via la rassegna Enoarmonie 2019 a Cividale.

L’originale format del festival Enoarmonie, ideato e curato dall’Associazione Musicale Sergio Gaggia di Cividale, è pronto a conquistare gli amanti della grande musica e del buon vino. Il debutto dell’edizione 2019, la tredicesima, coinciderà con una data altamente simbolica, quella della Giornata della Memoria, in calendario domenica 27 gennaio. L’evento inaugurale della rassegna, sostenuta dalla Regione e da numerosi enti e aziende, proporrà una decina di appuntamenti. Si comincerà domenica 27 gennaio, alle 18, alla tenuta dell’azienda Jermann, a Ruttars di Dolegna.

La Giornata della Memoria sarà il magnete degli abbinamenti e delle sinestesie proposte da Valentina Lo Surdo, voce tra le più apprezzate della terza rete radiofonica Rai. Il concetto di memoria, infatti, sarà esteso al doveroso e affettuoso ricordo dei genitori di Silvio Jermann, entrambi mancati, alla fine dello scorso anno, dopo una lunga e laboriosa vita.

Il programma della serata offrirà uno spaccato della cultura tedesca, melting pot di più tradizioni, fra le quali quella ebraica. In repertorio il grande sestetto per pianoforte e archi di Felix Mendelssohn e il celebre quintetto “Die Forelle” di Franz Schubert, la cui esecuzione sarà affidata a un gruppo internazionale di talenti: sul palco la violinista coreana Mi-Sa Yang, David Briatore e Vladimir Mendelssohn alla viola, il violoncellista Frieder Berthold, Harada Mitsugu al contrabbasso e Andrea Rucli al pianoforte. Nomi di spicco, insomma, per dare vita a uno dei tipici laboratori cameristici curati dalla Gaggia, che spesso propone repertori inusuali.

I vini che si potranno degustare in abbinamento alle musiche saranno prodotti dall’azienda Jermann, da decenni leader del settore vitivinicolo in Friuli e all’estero: in assaggio il 65 Bruna e Angelo 2010, il Traminer Aromatico 2017 e il Blau & Blau 2015.

A Cividale infine, al Centro San Francesco, sarà proposto un binomio interessante: il programma – eseguito, fra gli altri, dal pianista Andrea Bacchetti – spazierà da Bach fino alle piacevolissime composizioni jazzate di Claude Bolling, abbinate ai prestigiosi cru dell’Azienda Cascina Pugnane di Alba.