Prosegue la mobilitazione dei vigili del fuoco del Friuli, al via lo sciopero fino a dicembre

La protesta.

Ha avuto successo il sit-in organizzato venerdì scorso in piazza Unità d’Italia a Trieste, di fonte alla prefettura, in concomitanza con analoghe manifestazioni tenutesi in tutta Italia e con quella principale organizzata davanti alla Camera dei deputati a Roma. 

Per questo motivo, i sindacati di categoria dei vigili del fuoco Fp Cgil Vvf, Fns Cisl, Uilpa Vvf e Confsal Vvvf hanno deciso di indire nelle prossime settimane, dal 21 novembre al 21 dicembre, una serie di scioperi di 4 ore, fino a che non verranno garantite soluzioni concrete alle questioni sollevate con la manifestazione.

La mobilitazione proseguirà dunque con gli scioperi proclamati il 21 novembre dalle 16 alle 21 e a dicembre nelle giornate del 2 dicembre dalle 10 alle 14, del 12 dicembre dalle 16 alle 20 e infine del 21 dicembre dalle 10 alle 14.

In Friuli Venezia Giulia, con il sit-in del 15 novembre, i sindacati hanno portato in piazza e all’attenzione delle autorità la questione delle perequazioni economiche e previdenziali alle altre forze di polizia. Viste le peculiari funzioni degli agenti, è stata sottolineata anche la necessità di maggiori tutele in caso di infortuni e malattie professionali, l’inadeguatezza delle attuali pensioni, la necessità di far fronte alle carenze di organico e di rivedere le piante organiche secondo le reali esigenze dei nostri territori.

Tanti vigili del fuoco hanno voluto essere presenti, anche non iscritti alle nostre sigle, a testimonianza di quanto siano condivise le tematiche proposte. Una delegazione unitaria ha partecipato all’incontro con prefetto e sindaco di Trieste, mentre una seconda si è recata presso il palazzo della Regione di piazzale Oberdan, dove è stata ricevuta dal presidente e dai capigruppo del Consiglio regionale.