Il responso del Pignarûl Grant di Tarcento: ancora alcuni mesi di difficoltà

Il responso del Pignarûl Grant di Tarcento 2021.

Ancora alcuni mesi di “patimenti” ed un miglioramento da Pasqua in poi. Il Pignarûl Grant di Tarcento ha espresso il suo vaticinio per il 2021. A leggerne il responso, come sempre, il Vecchio Venerando, al secolo Giordano Marsiglio. In un falò in versione ridotta e spostato rispetto alla data tradizionale del 6 febbraio, il fumo e le fiamme hanno parlato.

Sarà un’annata buona per l’agricoltura, ma ancora segnato dagli strascichi della pandemia, almeno per i primi mesi. “Penso che avremo ancora qualcosa da patire”, ha detto il Vecchio Venerando, che ha, però, voluto rivolgere anche un appello. “La gente deve aiutarsi di più e pensare di più a quelli che vengono dopo”, ha detto Marsilio, con la mente rivolta ai giovani.

Un Pignarûl insolito quello che si è svolto, questa sera, a Coia di Tarcento, accanto al castellaccio, organizzato dalla Pro Loco e dal Comune. Poche le persone presenti, dietro il rigoroso rispetto delle norme anti Covid. L’accensione del fuoco è stato preceduto da un minuto di silenzio, in ricordo delle vittime del Covid.

Poi la pira ha subito iniziato a bruciare. Il fumo è andato a sud, che significa che anche quest’anno andremo poco all’estero. “Un Pignarûl simbolico”, ha ricordato il Vecchio Venerando e per questo di più difficile lettura. Dalle fiamme però il responso è arrivato: ancora alcune difficoltà nella prima parte dell’anno, per una ripresa nella seconda parte.