Rifiuti, bracconaggio e illeciti: il bilancio del Corpo forestale in Friuli Venezia Giulia

L’attività del Corpo forestale in Friuli Venezia Giulia.

Il 2024 è stato un anno di grandi cambiamenti e risultati concreti per il Corpo Forestale Regionale (CFR) del Friuli Venezia Giulia, che ha avviato una profonda riorganizzazione interna con l’obiettivo di rendere il proprio operato più efficiente e rispondente alle esigenze di un territorio sempre più sensibile alla tutela ambientale.

La riforma strutturale ha visto l’istituzione dell’Unità Operativa Specialistica (UOS) all’interno della Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, guidata ora da un Comandante unico: Andrea Giorgiutti. A lui il compito di coordinare e omogeneizzare le attività di oltre 249 operatori, comprese le 11 nuove guardie forestali entrate in servizio dopo il 16° Corso Allievi.

Controlli in aumento e più illeciti accertati

 SERVIZICONTROLLIILLECITI PENALIILLECITI AMMINISTRATIVISEQUESTRI
201942.63137.266297932164
202041.62233.3662281.062174
202139.05128.576222715127
202234.14423.872298702138
202338.14423.116163896163
202439.64524.5053231.031133

Il bilancio delle attività del 2024 mostra un incremento delle operazioni: 39.645 servizi (+1.501 rispetto al 2023) e 24.505 controlli effettuati (+1.389). Salgono anche gli illeciti penali (323) e amministrativi (1.031), segno di un’attività di vigilanza sempre più capillare ed efficace.

Le aree più critiche si confermano i settori della gestione rifiuti, vigilanza venatoria, transiti fuoristrada e tutela del patrimonio forestale. In particolare, i servizi di vigilanza su rifiuti e scarichi sono aumentati, con 164 illeciti penali contestati e 11 sequestri.

Indagini e operazioni di rilievo

Spiccano nel 2024 due operazioni condotte dal CFR: la scoperta di una discarica abusiva a Gorizia con oltre 150 sacchi di rifiuti plastici (che ha portato a una sanzione da 13.000 euro) e lo smaltimento illecito di carcasse animali a Vivaro, dove l’indagato è stato arrestato anche per detenzione abusiva di armi.

Nel contrasto al bracconaggio, il Nucleo antibracconaggio ha sequestrato circa 500 uccelli detenuti illegalmente e denunciato più volte soggetti recidivi, alcuni noti nel circuito delle fiere ornitologiche.

Emergenze ambientali: incendi e specie invasive

Particolarmente impegnativo è stato l’incendio del Monte Cimadors basso, che tra agosto e settembre ha distrutto oltre 253 ettari di superficie boscata. In totale, gli incendi boschivi registrati sono stati 37, per un’area bruciata di 304 ettari.

Nel campo fitosanitario, continua l’allerta per il bostrico, mentre è stata confermata la presenza dello scarabeo giapponese Popillia japonica, specie invasiva che minaccia gravemente l’ecosistema locale.

Fauna selvatica e convivenza con il lupo

L’attività di gestione della fauna ha conosciuto un forte incremento: ben 22.789 interventi (+6.759 rispetto al 2023), con particolare attenzione alle specie problematiche come cinghiali e nutrie. La presenza crescente del lupo ha portato a nuovi monitoraggi e al primo esemplare radiocollarato nel Pordenonese, un passo importante verso una gestione basata sui dati scientifici.

Educazione ambientale e nuove generazioni

La sensibilizzazione ha avuto un ruolo centrale: 483 interventi di educazione ambientale nelle scuole e 150 attività formative presso il Centro Didattico Naturalistico di Basovizza. Oltre 2.600 persone hanno partecipato ai progetti divulgativi promossi dal CFR.

Uno sguardo al futuro

Il 2024 ha segnato una nuova era per il Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia: una struttura più solida, moderna e reattiva, capace di coniugare controllo, prevenzione e formazione. Una visione strategica che guarda alla protezione del territorio non solo come dovere istituzionale, ma come missione civile e culturale per le generazioni future.