Il bambino è stato ritrovato in mare questa notte.
Si sono spente nella notte le speranze di ritrovare vivo il piccolo Carlo Panizzo, il bambino di sei anni scomparso nel pomeriggio di lunedì nelle acque antistanti Ca’ Pasquali, a Cavallino Treporti. Il suo corpo è stato ritrovato intorno alle 2.45 di martedì mattina dai sommozzatori dei vigili del fuoco, adagiato sul fondale a circa cento metri dalla battigia.
Carlo si trovava in vacanza con la madre, originaria di Roncade, nel tratto di spiaggia tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu. L’allarme è scattato verso le 16 di lunedì, quando la donna, dopo aver distolto lo sguardo per pochi istanti, non ha più trovato il figlio in acqua. Da quel momento sono partite immediatamente le ricerche, con un imponente dispiegamento di forze.
Sul posto sono intervenute motovedette, gommoni e pattuglie via terra della Guardia Costiera, supportate da due elicotteri dei vigili del fuoco e della Polizia di Stato. Alle operazioni hanno partecipato anche un elicottero della Guardia di Finanza, un aereo ATR-42 “Manta” decollato da Pescara per il monitoraggio notturno, i sommozzatori del 115 e gli assistenti bagnanti delle torrette di salvataggio lungo l’intero litorale, da Cavallino a Ca’ Savio.
Decine di chilometri di costa sono stati perlustrati senza sosta fino a notte fonda. In spiaggia, nel frattempo, bagnanti e villeggianti avevano formato una catena umana lungo il bagnasciuga, stringendosi le mani, pregando, sperando, restando in silenzio a vegliare il mare. Il ritrovamento è avvenuto grazie alla tecnologia sonar in dotazione ai sommozzatori, capace di rilevare elementi sui fondali: il corpo di Carlo giaceva a due metri di profondità, vicino ai frangiflutti.