Nasconde la cocaina negli slip per non essere beccato: arrestato un giovane

Il giovane è stato trovato con della cocaina e dell’hashish.

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti della Questura di Udine nella mattinata di martedì 6 settembre hanno arrestato un cittadino pakistano per detenzione illecita e cessione di cocaina.

Durante l’ordinario servizio di controllo del territorio cittadino, gli agenti di una volante, verso le ore 11 e 30, hanno notato in via Chisimaio un giovane in sella ad una bicicletta confabulare con un altro uomo a piedi, che gli ha consegnato del denaro per poi, accortosi della loro presenza, cercare di allontanarsi.

Gli agenti, scesi immediatamente dall’autovettura hanno fermato entrambe le persone e accorgendosi che la più giovane, un cittadino afghano da poco maggiorenne e privo di qualsiasi fonte lecita di reddito o sostentamento, si era liberato di tre piccoli involucri vendendoli arrivare.

Gli involucri si sono rivelati tre dosi confezionate di cocaina: lo stesso aveca nascosto all’interno degli slip altri due pezzi di cocaina, più grandi, per future cessioni, ed in una tasca dei pantaloni due pezzetti di hashish. L’altro uomo, cittadino italiano 43enne, ha riferito agli agenti di aver già comprato in passato sostanza stupefacente dal ragazzo e che gli aveva appena consegnato due banconote da 50 euro per un nuovo acquisto. Il giovane oltre alle due banconote aveva in una tasca altri 300 euro e non fornendo alcuna giustificazione circa la loro provenienza.

Al termine delle attività di polizia giudiziaria, lo straniero è stato tratto in arresto per la detenzione illecita e la cessione di cocaina, aggravate peraltro dall’essere il luogo frequentato ad ogni ora del giorno da minorenni che risiedono in una comunità nelle immediate vicinanze. Il giovane è stato associato alla locale Casa Circondariale: lo stupefacente, quasi 14 grammi di cocaina e 3 grammi di hashish, ed i 400 euro, provento di cessioni precedenti, è stato sequestrato.

Oggi, dopo aver convalidato l’arresto, il gip, valutati i gravi indizi di colpevolezza e la sussistenza dell’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.