Sparatoria a scuola, 10 morti a Graz: Austria sotto shock

La sparatoria in una scuola di Graz.

Una giornata di orrore ha sconvolto la città di Graz, in Austria, dove una sparatoria all’interno di una scuola ha causato la morte di dieci persone, incluso l’attentatore, e il ferimento di decine di studenti e insegnanti. L’episodio, una delle peggiori sparatorie nella storia del Paese, ha lasciato la comunità sotto shock e ha scatenato un’ondata di cordoglio internazionale.

Il bilancio delle vittime, confermato dal sindaco di Graz, è di dieci decessi. Tra questi, lo studente responsabile dell’attacco, che si sarebbe poi tolto la vita. Le autorità hanno anche segnalato un “numero di feriti gravi a due cifre”, con diverse vittime colpite alla testa e quattro in condizioni estremamente critiche. Tra le vittime si contano sia insegnanti che studenti, un dato che accentua la brutalità dell’accaduto.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dal portavoce della polizia, Fritz Grundnig, l’aggressore avrebbe aperto il fuoco in due aule prima di suicidarsi in uno dei bagni dell’istituto. I media austriaci riportano che lo studente si considerava vittima di bullismo, un dettaglio che, se confermato, potrebbe gettare luce sulle motivazioni dietro questa tragica follia.

La polizia ha immediatamente isolato l’area intorno alla scuola, chiedendo alla popolazione di evitare la zona e di seguire le indicazioni delle forze di sicurezza. Sul posto si sono recati il Ministro degli Interni, Gerhard Karner, e il Ministro dell’Istruzione, Christoph Wiederkehr, entrambi annullando tutti gli impegni per seguire da vicino l’evoluzione della situazione.

La macchina dei soccorsi è stata attivata con il sistema Manv, una procedura per gestire un afflusso massiccio di feriti. Tutti gli ospedali della Stiria sono stati allertati, segnalando la propria capacità di accoglienza, e medici provenienti dagli ospedali regionali e universitari sono giunti sul luogo della tragedia. Sono stati allestiti anche due centri di assistenza nelle vicinanze della scuola per fornire supporto alle persone colpite.

Le prime reazioni.

La notizia della sparatoria ha rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando sdegno e cordoglio. L’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, ha espresso il suo profondo shock su X, affermando: “Ogni bambino dovrebbe sentirsi al sicuro a scuola e poter imparare senza paura e violenza. I miei pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie e al popolo austriaco in questo momento buio”. Anche la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, ha espresso le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e all’intera città a nome dell’Europa, definendo le notizie “orribili e tragiche”.

La comunità di Graz e l’intera Austria si stringono nel dolore per questa inimmaginabile perdita, cercando di comprendere le cause di una violenza che ha colpito il cuore di un’istituzione dedicata all’educazione e alla crescita.