La colpiscono al volto per rubarle la borsa: i tre incastrati dalle telecamere

Individuati i responsabili di una tentata rapina a Sacile.

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Sacile, a seguito di una articolata indagine, hanno identificato gli autori di un tentata rapina ai danni di una donna ucraina avvenuta il 26 ottobre 2023 a Sacile.

Il 27 ottobre del 2023, infatti, una 52enne badante ucraina residente da diversi anni a Sacile, si era presentata presso la locale Stazione dei Carabinieri con evidenti lividi al volto, denunciando di aver subito un tentativo di rapina nel pomeriggio antecedente in Largo Claudio Monteverdi, nei pressi dell’Ufficio Postale.

Ai militari dell’Arma la donna ha detto che un soggetto che indossava un cappellino la si era avvicinato a piedi e, per sottrargli la borsa, colpendola al viso due volte, facendole cadere a terra gli occhiali da vista che indossava. La vittima nonostante i due colpi ricevuti, ha posto resistenza al furto della borsa che deteneva nel cestino della propria bici riuscendo a non farsela portare via. Il criminale poi si è era dato alla fuga salendo a bordo di un’autovettura di colore bluastro. La donna riferiva di non aver chiamato subito il 112 poiché doveva necessariamente andare ad accudire una persona anziana non autosufficiente e pertanto decideva di adempiere prima all’impegno lavorativo.

Le indagini.

L’indagine, avviata nell’immediatezza dagli investigatori dell’Aliquota Operativa di Sacile, esperite mediante l’escussione di testimoni che avevano osservato l’accaduto dal vicino ufficio postale di San Odorico, e le visioni delle immagini del sistema di video sorveglianza cittadino, consentiva di risalire all’autovettura, una Seat Ibiza di colore blu. L’autovettura in quel pomeriggio si aggirava per Sacile con a bordo tre individui proprio alla ricerca di vittime da rapinare. Nei pressi della stazione ferroviaria di Sacile, ad esempio, gli occupanti della Ibiza avevano addocchiato e e seguito una giovane donna in sella a una bici ma avevano desistito visto la ragazza si era diretta in viale Lacchin in vicinanza del comando dei Carabinieri. Proseguendo nella loro ricerca, quindi, in prossimità del sottopasso ferroviario di via G. di Vittorio, i tre individuano la donna ucraina che conduceva a mano la propria bici e uno di loro tentava la rapina nelle modalità sopra descritte.

L’attività d’indagine degli investigatori dell’Aliquota Operativa di Sacile, coordinate dal Sostituto Procuratore delle Procura di Pordenone, dott. Carmelo Barbaro, ha consentito di identificare i tre autori della tentata rapina: l’autista dell’Ibiza nel trentacinquenne G.N. di Gaiarine; il complice che tentava di rapinare la donna nel cinquantatreenne T.A. di Farra di Soligo con precedenti di polizia per reati similari; il terzo, che sedeva sui sedili posteriori dell’auto nel cinquantaduenne B.R. di Vittorio Veneto.

Tutti e tre sono indagati per il reato di concorso in tentata rapina e concorso in lesioni personali, con l’aggravante di aver commesso il fatto con travisamento, considerato che l’autore materiale della violenza calzava un cappellino che impediva il riconoscimento. Il GIP del Tribunale di Pordenone, Milena Granata, ha applicato a G.N. la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre per T.A. di Farra di Soligo la misura cautelare nel carcere di Treviso. B.R. di Vittorio Veneto, invece, è stato deferito in stato di libertà.