Sarà effettuata lunedì 3 novembre alle ore 8:30, presso l’obitorio di Udine, l’autopsia sul corpo di Kulwinder Kumar, il quarantaseienne cittadino indiano e dipendente della Bresciana Costruzioni travolto e ucciso mentre si recava al lavoro in bicicletta sul Ponte della Delizia, tra Codroipo e Casarsa della Delizia, nella mattinata di lunedì 27 ottobre 2025.
L’esame è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Udine, che prosegue nelle sue indagini per il reato di omicidio stradale nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Maria Caterina Pace, e sarà eseguito dal dott. Lorenzo Desinan, medico legale incaricato dalla stessa Procura. Per i congiunti della vittima, l’Avv. Elisabetta Zuliani del foro di Udine, il legale della famiglia, ha depositato in Procura la nomina del dott. Enrico Ciccarelli, come proprio consulente tecnico di parte: il medico legale è stato messo a disposizione dal team di Studio3A-Valore S.p.A., il quale si coordinerà poi con i professionisti del dipartimento tecnico interno di medicina legale di Studio3A.
La vittima aveva da poco acquistato casa e acceso un mutuo e che lascia la moglie e due figli minorenni, ancora studenti. Una famiglia che ora, distrutta dal dolore, si aspetta che l’autopsia e le indagini in corso possano fornire risposte chiare e che la giustizia faccia piena luce su quanto accaduto.
La ricostruzione dell’incidente.
Il drammatico incidente è avvenuto attorno alle 6.45 del mattino lungo la SS13 Pontebbana, mentre Kulwinder Kumar stava percorrendo il Ponte della Delizia in direzione Casarsa per raggiungere il luogo di lavoro. L’uomo, che aveva da poco acquistato una bicicletta elettrica proprio per recarsi al lavoro non avendo ancora conseguito la patente, indossava regolarmente il giubbotto rifrangente e aveva le luci anteriore e posteriore perfettamente funzionanti. Nonostante la visibilità fosse buona e i dispositivi luminosi attivi, un mezzo sopraggiunto – un furgone – lo ha travolto in pieno, senza poi fermarsi a prestare soccorso. Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dell’elisoccorso, ma per il quarantaseienne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Secondo quanto ricostruito, l’automobilista, dopo aver travolto la bicicletta di Kumar, non si è fermato a prestare soccorso, proseguendo la marcia ancora con il mezzo a due ruote incastrato sotto il paraurti (poi ritrovato poco distante dal luogo del sinistro). Il furgone, danneggiato nell’urto, è stato poi rintracciato all’interno di un capannone nel Veneziano. La Procura di Udine ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, mentre la Procura di Venezia procede per omissione di soccorso.
L’arresto del pirata della strada.
L’investitore è stato individuato e arrestato poche ore dopo il tragico incidente: si tratta di Paolo Vitiello, 49 anni, residente nel Padovano (peraltro già rinviato a giudizio per altro fatto analogo), che si trovava alla guida del furgone coinvolto. L’uomo, dipendente di una ditta di trasporti di San Donà di Piave, è stato fermato dai carabinieri della compagnia di San Donà e condotto in carcere a Venezia. A incastrarlo sono state le immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte, che hanno permesso di risalire al mezzo e al suo conducente.
 

 
				


