Convincono una donna a spostare tutti i risparmi su un altro conto: la polizia sventa la truffa

La truffa a Udine.

Stava per trasferire dei soldi a dei truffatori ma è stata fermata appena in tempo. La Polizia di Stato di Udine ha recentemente neutralizzato un pericoloso tentativo di truffa informatica utilizzando una tecnica conosciuta come “spoofing”. Questo tipo di frode, sempre più diffuso, coinvolge la falsificazione dell’identità per ingannare le vittime e portarle a compiere azioni dannose, come il trasferimento di denaro su conti fraudolenti.

Nel caso specifico, gli agenti della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica hanno impedito che una cittadina di Udine cadesse vittima di questa ingegnosa truffa. La donna, convinta da una chiamata apparentemente proveniente da un Comando dei Carabinieri, è stata indotta a credere che fosse urgente trasferire i suoi risparmi con un bonifico istantaneo su un conto corrente diverso per motivi di sicurezza.

Fortunatamente, il marito della donna si è insospettito e ha prontamente avvertito la Polizia Postale di Udine, permettendo così agli agenti di intervenire tempestivamente. E’ stata inviata una pattuglia, che è riuscita a fermare la donna all’ingresso dell’Istituto di credito, mentre era ancora al telefono con i truffatori. Alla fine tutto si è concluso senza alcuna perdita finanziaria per la potenziale vittima. Tuttavia, questo episodio sottolinea l’importanza di rimanere vigili e consapevoli di tali tentativi di frode.

La Polizia Postale di Udine, in collaborazione con la Procura della Repubblica, sta attualmente proseguendo nelle indagini per identificare i responsabili di questo vile tentativo di truffa.

I consigli contro le truffe.

Nel frattempo, viene fornita alla popolazione una serie di consigli utili su come riconoscere e reagire a situazioni simili:

  1. Non fidarsi ciecamente del numero visualizzato: I truffatori possono manipolare il numero visualizzato sul telefono per farlo sembrare legittimo. È importante non basarsi solo sul numero chiamante, ma considerare anche la natura della richiesta.
  2. Le autorità legittime non richiedono dati sensibili via telefono: In caso di richieste sospette, è consigliabile interrompere la chiamata e verificare l’autenticità attraverso canali ufficiali.
  3. Evitare l’apertura di link sospetti: I truffatori spesso inviano messaggi che includono link dannosi o indirizzano verso pagine clone di siti ufficiali. Aprire questi link può comportare rischi per la sicurezza informatica.
  4. Resistere alla tentazione di aprire link inaspettati: Prima di aprire link inaspettati o rispondere a richieste insolite, è fondamentale verificare l’autenticità del messaggio e l’affidabilità del mittente.