Dallo shopping all’uso dei bus, come sono cambiate le nostre abitudini in Fvg

I dati degli spostamenti di Google sul Friuli Venezia Giulia.

È un lungo elenco di segni negativi. Una fotografica impietosa di come è cambiata la nostra vita durante la pandemia. Un segno algebrico lineare a cui nulla ha potuto l’entusiasmo delle festività per volgerlo in positivo. È l’immagine che disegnano i dati di Google, che sfruttando i servizi di geolocalizzazione, indicano come sono cambiate le nostre abitudini, dall’uso dei trasporti allo shopping. E così si scopre che a partire dal 29 novembre in Friuli Venezia Giulia gli spostamenti verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema sono calati del 19 per cento. Si è fatto meno uso di autobus e treni (-28%) e si è andati meno al lavoro (-17%). È cresciuta, invece, la clientela dei parchi e delle farmacie (+19%) e hanno avuto un lieve incremento, nonostante il freddo della stagione, anche l’accesso ai parchi (+1%).

La situazione in provincia di Udine.

In linea con il dato regionale è la provincia di Udine, dove si è andati meno al bar e ristorante (-18%), meno al lavoro (-13%), grazie anche allo smartworking, e più al supermercato (+26%).

Gli spostamenti in provincia di Gorizia.

Lo stesso dicasi in provincia di Gorizia. Oltre ai dati che riguardano la frequentazione di bar e ristoranti, va segnalata anche una minore presenza nei luoghi di lavoro (-15%) ed una maggiore affluenza in supermercati e farmacie (+29%).