Prezzo dei carburanti, prorogato il taglio delle accise. “Ma non ci basta”

Il taglio delle accise è stato prorogato fino al 2 agosto.

Arriva il via libera alla proroga del taglio delle accise sui carburanti. Lo “sconto” di 25 centesimi, che comprendendo l’iva arriva a 30,5 centesimi, è stato prolungato dall’8 luglio al 2 agosto.

Misura insufficiente per le associazioni dei consumatori.

Una decisione che però viene giudicata insufficiente dalle associazioni dei consumatori, visto il continui aumenti di benzina e diesel.

“Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa, limitarsi a prorogare lo sconto sulle accise appare assolutamente inadeguato – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – A dimostrarlo sono i numeri: nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 28,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, con la spesa per il pieno che sale di circa 23 euro. Va peggio per il gasolio, il cui prezzo sale del 37,5% su base annua con un maggiore costo per il pieno di 27,7 euro”.

Secondo i calcoli del Codacons, considerata un’auto di media cilindrata, una famiglia spende oggi 552 euro in più all’anno per i rifornimenti di benzina, e addirittura +664 euro annui per quelli di gasolio. “Ciò che serve realmente è bloccare subito i prezzi di benzina e gasolio alla pompa, riportandoli a livelli accettabili in modo da contrastare le speculazioni sui mercati dei carburanti e calmierare gli effetti sui listini al dettaglio”, conclude Rienzi.