Dalla spesa alla benzina in Fvg mazzata da 2mila euro per le famiglie. I dati e gli aumenti per provincia

La classifica delle città più costose del Friuli Venezia Giulia.

A Trieste il rincaro medio sarà di 1587 euro quest’anno, a Gorizia di 1468 euro a Udine e Pordenone di 1398 euro. È la mazzata che attende le famiglie del Friuli Venezia Giulia, conti alla mano, entro la fine del 2022, se l’inflazione manterrà questa crescita e se non ci saranno evoluzioni impreviste. Dalla spesa alla benzina, dal gas alle bollette dell’elettricità non c’è niente in questo 2022 che non ha visto una ritoccatina all’insù, in alcuni casi anche significativa.

L’aumento più evidente di questi ultimi giorni ha riguardato la benzina, che è arrivata a toccare i 2,4 euro al litro. Ma non sono state da meno le bollette di casa, in molti casi letteralmente raddoppiate, tanto che il governo ha dovuto varare il decreto energia, che prevede la possibilità di pagare a rate con maggiore facilità.

Secondo l’Unione nazionale consumatori è Trieste la città più cara del Friuli Venezia Giulia e al nono posto a livello nazionale, con un tasso d’inflazione a febbraio del 6,7%. Gorizia si piazza alla 27esima posizione a livello nazionale, con un tasso d’inflazione del 6,5%. Udine e Pordenone sono al 34esimo posto pari merito e il tasso d’inflazione registrato è del 5,9%. Guardando i dati a livello regionale, il Fvg è la sesta più cara d’Italia. I rincari per le famiglie saranno in media di 1423 euro, ma se composta da 4 persone la mazzata arriverà a 2mila euro per un’inflazione tendenziale annua a febbraio del 6,1%.

La classifica nazionale.

In testa alla classifica delle città più care d’Italia c’è, però, Bolzano, dove l’inflazione tendenziale di febbraio è stata del 6,8%, con una spesa aggiuntiva di 2.163 euro per famiglia. Al secondo posto, Piacenza, dove il rialzo dei prezzi del 7% determina un incremento di spesa pari a 1.870 euro per una famiglia media. La città più virtuosa a livello nazionale, invece, in termini di spesa è Macerata, dove in media si spenderanno 1036 euro in più (+4,8%), seguita da Potenza dove l’inflazione pari a +5,4% determina un esborso addizionale di 1.097 euro.